Riassunto Centovetrine, puntata del 5 dicembre 2013 - Alla premiazione di “Fiore di
luce”, Brando si complimenta con Sveva, l’artefice dell’ottimo vino. Margherita,
invece, ha parole denigratorie nei confronti di Salani, ritenendolo uno zotico
che non sa nemmeno esprimersi con eleganza. Sveva lo difende, anche se la madre
continua a sobillarla: cosa succederà quando Brando scoprirà che lei non può
vantare nessuna pretesa su Serralunga?
Per togliersi il dubbio la
degustatrice di vini lo chiede direttamente al socio: se si fosse presentata
con un capitale chiedendogli di farla entrare in società, cosa le avrebbe
risposto? Molto probabilmente non l’avrebbe accettata, è la risposta di Brando.
Nella mente di Sveva riecheggiano le parole velenose della madre.
Non avendo fatto breccia nel
cuore di Sveva, Adam ci prova con Margherita. La donna è molto più cinica della
figlia e sicuramente Vega otterrà da lei quanto rifiutato da Sveva.
Fiamma, invece, si riavvicina
a Jacopo. Non lo vuole perdere – gli confessa – ma nemmeno schierarsi con
nessuno.
Leo sta per abbandonare la
casa di Carol, non ha più senso restare. La donna, però, lo invita a rimanere.
Il mattino dopo la Grimani lo ringrazia per aver trascorso con lei la notte,
sotto le lenzuola, ma tiene a precisare che la cosa non si ripeterà. Però poi
cambia idea e gli chiede di non partire, almeno fino a quando non avrà deciso
se continuare o meno a collaborare con lui per portare a termine la loro
vendetta.
Davanti alla vetrata da dove
si vede Laura nella sua prigione, Carol afferma di non volerla più liberare. Se
il padre è morto è anche per colpa sua, perché Carol era andato a fargli visita
per conoscere il suo parere e tacitare i propri scrupoli. Non la compatisce più
e gode nel sapere che Sebastian sta soffrendo per la sparizione della moglie.
D’ora in poi nessuna pietà. (A cura di Francis)