lunedì 20 gennaio 2014

Centovetrine, riassunto puntata del 20 gennaio 2014

Drammatica la scena che si svolge fra Leo, legato alla sedia, e Sebastian che, con la pistola in pugno, si aggira avanti e indietro, si siede, si rialza, sempre minacciando il rivale che credeva morto. Ma Fernando è vivo ed è tornato per vendicarsi di colui che gli ha rubato tutto. Lui non gli ha rubato proprio niente, ribatte Sebastian. Anzi, ha protetto Matilda ed i suoi figli quando Fernando si è fatto incarcerare, e proprio per questo dovrebbe essergli riconoscente. Pur prigioniero e senza alternative, Leo è comunque felice del risultato ottenuto; comunque vada, Sebastian è finito.
Poi Fernando racconta a Sebastian come ha fatto a fuggire dal carcere, ed essendo rimasto ustionato nella fuga ha dovuto subire vari interventi di plastica facciale. Da allora ha sempre spiato il suo rivale, decidendo di colpirlo quando le occasioni gli si sono presentate sotto le sembianze di Carol, e della volontà della donna di vendicare la morte del padre.
Per nulla impaurito della pistola che Sebastian gli punta alla fronte, Leo ammette anche di essersi portato a letto Laura e di come la donna fosse compiacente. Sebastian lo colpisce con il calcio dell’arma.
Suggestionata dalle parole di Adam, Viola accusa Sveva di essersi procurata volontariamente l’incidente per attirare le attenzioni di Brando, ma il marito non le crede. Viola insiste, la Maestri ha sempre mentito.

Anche Vega, da parte sua, si reca a visitare la paziente in ospedale: sa che è ancora innamorata di Brando e le suggerisce che è giusto che lotti per avere quello a cui tiene. In questo caso proprio Salani, l’amore della sua vita. Non deve avere scrupoli per poi non soffrire di rimpianti. Del resto Viola è forte e presto dimenticherà il marito fra le braccia di un altro, che è già pronto a riceverla.
Nell’oscurità del Blue Valentine, Zeno viene colpito alla testa e quando si risveglia ha di fronte a sé Frida ed i suoi complici. Devono compiere un altro lavoro e, anche se Zeno è contrario chiamandosi fuori, la Baroni gli ricorda che il loro “capo” non ammette rifiuti. Pur ribadendo che è l’ultima volta, Bauer è costretto a cedere.

Leo e Sebastian sono spariti, nessuno sa dove siano. Jacopo allora si mette in contatto con Ettore pregandolo di tornare a Torino. Hanno bisogno del suo aiuto per salvare le imprese. Per il momento Ferri è restio, non vuole abbandonare l’impero economico che si è costruito a Hong Kong. (A cura di Francis)