martedì 25 febbraio 2014

Centovetrine, riassunto puntata del 25 febbraio 2014

Sveva non crede che Viola sia sotto ricatto, ed allora Adam le nostra l’ematoma che gli ha procurato l’incidente: hanno tentato di ucciderlo. Pure lei, se venisse a conoscenza della verità, rischierebbe la vita. Adam ammette di voler conquistare Viola, e considerato che Sveva vuole fare lo stesso con Brando, la ragazza ritiene opportuno che sia lei a conservare la foto che compromette la signora Salani.
L’amministratore del vigneto, certo Zambrini, ha riferito a Viola che, causa l’accordo con Onice Blu, e fino a quando la collaborazione fra le due aziende non darà i suoi frutti, le liquidità di Serralunga saranno scarse, informazione confermata anche da Brando. Viola trasale: dove prenderà adesso i 5 milioni di euro richiesti dal ricattatore?
Milo, con l’innocenza che contraddistingue i bambini, non capisce perché, se Damiano e Cecilia sono amici e si vogliono bene, non si sposino e non lo adottino. Abbandonata prima del tempo la piscina, Milo incontra Ettore sul balcone del centro commerciale; l’uomo e il ragazzino hanno uno scambio di vedute dalle quali emerge la saggezza del secondo e l’ingenuità e le speranze del primo.

Raggiunto da Damiano e da Cecilia, Milo spiega loro di non capire perché gli abbiano detto che a volte non vale la pena provarci (frase riferita ad un loro eventuale matrimonio) soprattutto se può andare male. Perciò lui ha timore di non vincere la gara del giorno dopo e non vuole partecipare: perché loro non rischiano mettendosi insieme e lui invece lo deve fare gareggiando?
Leo non crede che Sebastian se ne sia andato rinunciando alla sua vendetta. Carol gli suggerisce di smetterla con la sua ossessione e di dedicarsi di più a loro due. Brera però sa che fino a quando Castelli resterà libero lui non potrà mai rifarsi una vita.
Consegnando alla Grimani il contratto firmato con gli armeni – quel contratto che Carol doveva passare a Ivan – Leo le annuncia che adesso lei ha raggiunto il suo scopo: la presidenza della holding. La sua vendetta termina qui, mentre quella di Leo prosegue. Adesso che Sebastian è vivo potrebbe trovare le prove che sbugiardano la vera identità di Leo, e lui deve reperirle prima che lo faccia il nemico giurato. “In una guerra – afferma Leo – dovrà uscire un solo vincitore”.

Carol è delusa, credeva di essere diventata importante per lui; ma Leo non può cambiare la propria indole. Le loro strade si dividono... (A cura di Francis)