Brando è tornato non appena
ricevuto il messaggio scritto da Viola, ma la moglie è ugualmente insoddisfatta
perché il marito è partito con Sveva ben sapendo il momento terribile che lei
stava attraversando. E, oltretutto, non rispondeva al telefono e non l’ha mai
cercata. Lui, quando è arrivata la terribile notizia della morte di Sebastian,
era accanto alla Maestri e non a lei.
Viola non vuole che questo accada più, ma è proprio lei che rinuncia
a trascorrere il pomeriggio assieme a Brando quando riceve una busta contenente
un foglio sul quale c’è scritto un orario e un luogo d’appuntamento: “Oggi,
alle ore 10, al Grand Hotel”. Viola si precipita sicura che il messaggio sia
stato scritto dal padre, ma una grossa delusione la attende. Nella stanza
d’albergo troneggia solo un portatile dal quale una voce metallica le ordina di
aprire il cassetto del comodino. Dentro c’è l’articolo ingiallito di un
giornale che parla di un omicidio avvenuto in Guatemala molto tempo prima e
rimasto irrisolto. L’uomo assassinato si chiamava Brian Bricker, nome che Viola
dovrebbe ricordare benissimo.
E pensare che Ivan aveva
persino pensato di lasciare Oriana per lei. Frida non si scompone nell’udire la
rivelazione pronunciata da Bettini, la sua espressione non cambia. Considerato
poi che non ritiene di avere un futuro, non capisce nemmeno perché debba
confessare il nome dell’assassino.
Commosso dalle parole che
Laura ha pronunciato in conferenza stampa, Jacopo la ringrazia e la invita a
tornare a vivere a villa Castelli. “Torna a casa, Laura”. Perché no? Sono una
famiglia e si vogliono bene.
Ettore vede Matilda al bar e
le si siede accanto. La Herrera ammette che Sebastian è stato un pessimo
marito, ma ha sempre voluto molto bene ai suoi figli. Per questo teme che
Jacopo voglia vendicarsi del padre commettendo qualche atto illecito contro
Leo.
Al Consiglio di
Amministrazione, Rabbolini mette ai voti la proposta se confermare la fiducia al
presidente Jacopo Castelli. Interviene la Grimani, chiedendo a Jacopo di
dimettersi e di lasciare il posto ad una persona che nessuno può contestare:
Ettore Ferri.
Tracce di sangue in un
fienile ed una scatoletta di tonno aperta portano ad una persona che sta
dormendo sotto uno straccio: Sebastian. (A cura di Francis)