mercoledì 5 marzo 2014

CENTOVETRINE riassunto puntata del 5 marzo 2014

Forse è prematuro, per Fiamma, pensare al matrimonio. Non si aspettava quella proposta e deve metabolizzarla prima di rispondere. Per fare chiarezza in sé, la Brera telefona al padre che prontamente le risponde, pur essendo a oltre tremila metri di altezza. A Adam confessa che è la prima volta che deve fare una scelta autonoma: sarà quella giusta? Il fratello non apprezza la proposta di Jacopo e le fa notare che sarebbe molto imbarazzante unirsi ad un uomo al quale ha mentito.
Per acquistare “Gli alberi”, un quadro del pittore Saint Germain, e che Diana gli ha consigliato per l’asta benefica, probabilmente Ettore dovrà rivedere Emma. E proprio mentre lo sta comunicando alla gallerista questa riceve la visita di un creditore, piuttosto arrabbiato, che vuole che il pittore paghi i suoi debiti. Ecco perché Cedric è sempre assente!

Sveva è preoccupata perché teme che Adesso Adam mandi in rovina Serralunga, ma a Vega non interessa fare l’agricoltore, le rinfaccia. A lui preme solo conquistare Viola. Ma vuole ancora divertirsi con lei, e sotto forma del suo ricattatore, la invita nuovamente al Grand Hotel. La Castelli vi si reca con i 5 milioni di euro, e per sancire l’accordo la voce metallica la obbliga a brindare: sul tavolino c’è già il flute e la bottiglia di spumante. Viola beve, ma dopo un attimo si accascia a terra, addormentata. La bevanda era drogata.
La sua presenza nell’albergo non è passata inosservata a Cristiano che subito ne informa Brando il quale, con l’aereo già quasi in decollo, pretende di scendere dal velivolo. Ormai è una prassi comune!
Ora che Ivan sta partendo per la Cina, Ettore chiede a Jacopo di assumersi la carica di Amministratore delegato. I soci sono d’accordo e Ferri si fida molto di lui. Una stretta di mano sancisce la futura collaborazione.

Dopo aver aggiustato il generatore, una preoccupazione attanaglia Leo; ha notato un’altra spedizione sul versante opposto al loro. Sicuramente sono uomini di Sebastian. Debbono affrettarsi a partire per precederli... (A cura di Francis)