Angela è stanca di
assecondare le priorità di Franco: pensa solo a Genny e intanto lei deve rinunciare a
partire per Otranto per l’ostracismo del marito. Oltretutto non si trova
nemmeno una persona preparata per portare avanti il suo progetto.
Loredana ha capito che
Raffaele sta cercando di fare il lavaggio del cervello a Guido. E decide
d’intervenire. Quando Guido rincasa con chili e chili di salsicce, polli e
bistecche, trova sul tavolo della cucina una gabbietta con dentro un
tenerissimo coniglietto bianco. Del Bue non se la sente di cucinare carne sotto
gli occhi del piccolo roditore.
Benché picchiato a sangue,
Gennaro non parla. Rossella è sempre più critica nei confronti dei genitori e
preoccupata per l’assenza del suo ragazzo. Rinfaccia loro che adesso,
finalmente, hanno ottenuto quello che volevano: dividerli.
Considerato che il fratello
di Fulvio non confessa, i due malviventi decidono di usare Rossella come esca.
Le mandano un messaggio tramite il cellulare di Gennaro dandole un appuntamento.
Il posto non è il solito dove normalmente si incontrano e così Rossella chiede a
Franco di accompagnarla. Boschi decide di andarci da solo...
Sempre assorbita dal
risolvere le beghe degli altri, Giulia non riesce a portare a termine il suo
libro e si lamenta alla presenza di Monica. La quale, preso in mano il
telefona, chiama la redazione di una prestigiosa casa editrice e riesce ad
ottenere un appuntamento, a nome Giulia Poggi, dal direttore editoriale della
casa.
Non dandosi pace per
l’abbandono degli studi da parte di Niko, Renato mette a punto un piano con la
collaborazione di Ugo. Fa trovare al figlio, in bell’ordine e sul tavolo,
testo, cartelle, pennarelli, quaderni e un registratore dove Poggi ha
inciso la lezione e che il figlio dovrebbe ascoltare nel silenzio della
notte. Il risultato è che Niko è sempre più esasperato.
Tommaso apprende che è stata
fissata la prima udienza per il riconoscimento di paternità. Sartori festeggia
con Serena tutti i soldi che entreranno nelle loro tasche una volta stabilito
che Ferri è suo padre. Infuriato più che mai con il suo avvocato, Roberto
avrebbe voluto che la data slittasse a data da destinarsi...
Tommaso e Roberto si accusano a vicenda dei rispettivi torti. Tommaso rinfaccia al genitore naturale di aver salvato Sandro mentre stava per buttarsi giù da un ponte
e che è stato proprio il padre a costringerlo a prendere questa drastica e
drammatica decisione. Comunque Tommaso gli ricorda che a lui interessano solo i
soldi dell’eredità, non certo il suo amore paterno... (A cura di Francis)