Per Filippo, Tommaso ha gli
stessi diritti di lui e Cristina. Fissando Roberto negli occhi, Filippo gli
rinfaccia che sa cosa vuol dire sentirsi rifiutato dal padre. Dal canto suo
Marina supplica Tommaso, in onore della memoria di Giorgio, di mantenere il cognome
del padre adottivo.
Dopo la cerimonia del varo
della barca progettata da Giorgio, si svolge un piccolo brindisi nell'ufficio
di Marina con le maestranze dell’ingegnere defunto. Filippo ricorda lo zio, specificando di essere onorato di portare il suo cognome: Sartori.
Il maturo cliente consegna a
Daniela, all'uscita dall'hotel, oltre ai soldi una bustina contenente droga. Il
giorno dopo, presentatasi come sempre in ritardo alla lezione, Viola si accorge
che la ragazza è troppo euforica e distratta, sempre alle prese con il costoso
telefonino. Le pone delle domande e Daniela, irritata, lascia la lezione ma
anche il cellulare, al quale risponde Viola. Dall'altro capo, una matura voce
maschile la insospettisce. Pertanto convoca la madre di Daniela, Rosaria Barletta,
per chiarire la situazione.
Per parlare a quattr'occhi
con il cugino, Tommaso lo invita a fare un giro in barca. Sotto un cielo
plumbeo e un vento che preannuncia burrasca, Tommaso chiede a Filippo di
ricominciare, di ripartire quando erano cugini e amici... (A cura di Francis)