martedì 23 settembre 2014

CENTOVETRINE riassunto puntata del 23 settembre 2014

Si dicono addio con un abbraccio. Prima di lasciare Torino, Cedric regala a Emma il suo ultimo disegno.
Dagli esami balistici, è stato appurato che la pallottola che ha colpito Pedro è stata sparata dalla pistola di Jacopo. E’ stata, per Fiamma, solo una legittima difesa; Mendez stava per ucciderla e Jacopo l’ha salvata. Perplesso, Valerio chiede il parere di Adam che, dopo un attimo di esitazione, conferma la versione della sorella.
Mentre il commissario Bettini sta ancora interrogando i figli adottivi di Leo, Carol raggiunge il commissariato e incappa in Jacopo. Grato alla Grimani per aver fatto intervenire la polizia, Jacopo le offre un ramo d’ulivo proponendole di collaborare per il bene della holding. Carol rifiuta la proposta: lei non vuole collaborate, vuole comandare. E ci riuscirà, afferma.

Rientrati a villa Castelli, Jacopo propone a Fiamma di gettarsi il passato alle spalle e ricominciare tutto da capo, come se fosse quello il momento in cui si sono conosciuti. Finalmente Fiamma potrà vivere senza paure e dimostrare al fidanzato quanto vale come donna.
Il contro-regalo preparato da Damiano è la cosa più bella che Cecilia potesse desiderare: Milo! Il ragazzino è felicissimo di apprendere che Damiano e Cecilia “si sono messi insieme”, mentre la Castelli non riesce a nascondere la tristezza per l’imminente partenza.
Ora che tutta la vicenda del sequestro è finita, Jacopo si reca da Laura per informarla delle ragioni per le quali Sebastian non ha potuto tenere fede al suo appuntamento. La invita a non punirlo: questa volta il padre non se lo merita.
Sulle rive del Po, Laura chiede a Sebastian perché non si è subito giustificato con lei appena liberata Fiamma: “Perché ho la mia dignità”, risponde Castelli, stanco di doversi sempre giustificare con lei. Laura gli promette che, d’ora in poi, gli concederà tutta la sua fiducia... (A cura di Francis)