Si dicono addio con un
abbraccio. Prima di lasciare Torino, Cedric regala a Emma il suo
ultimo disegno.
Dagli esami balistici, è
stato appurato che la pallottola che ha colpito Pedro è stata sparata dalla
pistola di Jacopo. E’ stata, per Fiamma, solo una legittima difesa; Mendez stava
per ucciderla e Jacopo l’ha salvata. Perplesso, Valerio chiede il parere di Adam che, dopo un attimo di esitazione, conferma la versione della sorella.
Mentre il commissario Bettini
sta ancora interrogando i figli adottivi di Leo, Carol raggiunge il
commissariato e incappa in Jacopo. Grato alla Grimani per aver fatto
intervenire la polizia, Jacopo le offre un ramo d’ulivo proponendole di
collaborare per il bene della holding. Carol rifiuta la proposta: lei non vuole
collaborate, vuole comandare. E ci riuscirà, afferma.
Rientrati a villa Castelli,
Jacopo propone a Fiamma di gettarsi il passato alle spalle e ricominciare tutto
da capo, come se fosse quello il momento in cui si sono conosciuti. Finalmente
Fiamma potrà vivere senza paure e dimostrare al fidanzato quanto vale come
donna.
Il contro-regalo preparato da
Damiano è la cosa più bella che Cecilia potesse desiderare: Milo! Il ragazzino
è felicissimo di apprendere che Damiano e Cecilia “si sono messi insieme”,
mentre la Castelli non riesce a nascondere la tristezza per l’imminente
partenza.
Ora che tutta la vicenda del
sequestro è finita, Jacopo si reca da Laura per informarla delle ragioni per le
quali Sebastian non ha potuto tenere fede al suo appuntamento. La invita a non
punirlo: questa volta il padre non se lo merita.
Sulle rive del Po, Laura
chiede a Sebastian perché non si è subito giustificato con lei appena liberata
Fiamma: “Perché ho la mia dignità”, risponde Castelli, stanco di doversi sempre giustificare con lei. Laura
gli promette che, d’ora in poi, gli concederà tutta la sua fiducia... (A cura di Francis)