venerdì 10 ottobre 2014

CENTOVETRINE riassunto puntata del 10 ottobre 2014

Carol accusa Jacopo di essere un rammollito, ma per Castelli è lei che ha superato i limiti della decenza sfruttando, a proprio tornaconto, la sofferenza di D’Amico.
Dopo che Laura ha effettuato il suo sopralluogo a villa Castelli, Sebastian ammette di aver compiuto sbagli incancellabili, oltre ad aver fatto soffrire tante persone, lei compresa. È per questo che giustifica la sua ritrosia a tornare con lui.
Grazie ai mass media schierati tutti a suo favore, Carol ottiene la riconferma nella carica di amministratore delegato della holding. Jacopo, deluso, si confida con Fiamma e promette che farà di tutto per combatterla, usando qualsiasi mezzo.

Ricordandole che una volta erano amiche, la Grimani chiede a Laura di diventare la sua persona di fiducia. La Beccaria non ha bisogno di rifletterci sopra – come le consiglia l’ex amica – perché ha già la risposta pronta: assolutamente no. Non la stima per niente.
Cecilia e Damiano sono diventati i genitori di Milo, ma solo sulla carta. Bauer riflette su quello che ha visto in commissariato, e cioè che Milo non è riuscito a dire, ad un agente che passava nel corridoio, che era lì assieme ai suoi genitori. Ben presto però si ricrede perché il ragazzino ammette che per lui le parole mamma e papà sono sempre state un tabù, tabù però oggi caduto.
Ettore e Jacopo hanno sottovalutato Carol. Questo è quello che il tycoon e Castelli devono ammettere amaramente. All’incontro con Levino, comunque, Jacopo non sarà solo, Ferri sarà al suo fianco: uniti per vincere.
Al Winebar Carol aspetta inutilmente Giorgio. Al suo posto le viene consegnata una rosa rossa con un bigliettino. Il dott. Bandini le scrive che loro sono troppo diversi, ed anche se l’ama non può rinunciare ai suoi principi per lei. Lei è come una rosa: non può stare senza spine... (A cura di Francis)