Mandato di perquisizione. Il
commissario Bettini non è uno sprovveduto e lo sbandiera sotto il naso di Denis.
La polizia sta cercando la pistola che ha gambizzato una ragazza e i sospetti
ricadono tutti sul titolare dell’agenzia di modelle. Basta trovare l’arma che
ha sparato e il colpevole è incastrato. E l’arma viene trovata in un
battibaleno, sotto gli occhi di Alba e Sebastian. Denis non può più negare e,
estratto un coltello, lo punta alla gola di Alba. Non è la polizia a salvare la
ragazza, bensì Sebastian che, con uno scatto felino, colpisce con un pugno il
volto del magnaccia facendolo precipitare a terra.
In commissariato, dopo
l’interrogatorio di rito, Alba è libera, una volta constatato che le sue
mansioni erano solo quelle di segreteria. Gli esami balistici e le impronte
digitali incastrano, senza alcun dubbio, Denis. Però Valerio vuole approfondire
il discorso con Castelli. Cosa ci faceva, proprio in quel momento, in
quell’agenzia? E la telefonata anonima che ha avvisato la polizia del posto nel
quale trovare la pistola l’ha fatta lui? E perché?
Stava cercando di salvarla
dal giro di prostituzione che organizzava Denis, risponde Sebastian, su
richiesta della madre Renata. Una frase che Valerio pronuncia con innocenza
manda Sebastian nel pallone: Alba è nata in carcere. Introdottosi nell’ufficio
del commissario in sua assenza, Sebastian visiona l’atto di nascita della
ragazza. E subito si reca da lei.
La vera mansione di Alba,
nell’agenzia, era quella di salvare le ragazze irretite da Denis, ma non era
facile per lei ottenere il suo scopo. Troppe persone importanti e famose
frequentavano le squillo. Castelli informa Alba che lui non voleva incontrarla
per fare sesso con lei, ma conoscerla e proteggerla. Comunque sia, la figlia di
Renata gli dice, senza mezzi termini, che non vuole più avere nulla a che fare
con lui.
“Nuovo corso di Centovetrine”.
Disgustato, Jacopo legge gli articoli usciti sulla stampa: Carol pensa solo alla
sua immagine mentre la holding affossa. Ripensando alla sera precedente, quando
vide Fiamma a cena con un giovane ragazzo, ed anche al fatto che al suo rientro
la moglie si era rifiutata di fare l’amore con lui perché stanca, l’ingegnere
si lamenta con Viola: ha tutti contro, sia sul lavoro che nella vita privata.
La sorella è molto ottimista; sicuramente Fiamma non aveva nulla da nascondere,
altrimenti non si sarebbe fatta vedere in un locale pubblico. L’unica e più
sensata soluzione è quella di parlarle, se veramente Jacopo vuol conoscere la
verità.
Giusto, però quando Jacopo
rincasa prima del solito vede la moglie in compagnia dello stesso uomo. Lei
li presenta, lui è il suo amico Antonio, e se ne stava andando. Dopo un attimo
di imbarazzo, finalmente Fiamma parla chiaro; Antonio è un suo amico che le ha
proposto di effettuare un reportage sui bambini orfani di San Miguel.
Milo teme che le sue
marachelle diminuiscano l’amore dei suoi nuovi genitori, ma non è così. Cecilia
lo rassicura che mai e poi mai lei e Damiano smetteranno di amarlo. Nel caso di
nuove ragazzate, Milo deve tuttavia sapere una cosa: non mancheranno le
adeguate punizioni... (A cura di Francis)