Carol è stanca, si sente
fuori posto e decide di abbandonare il ricevimento. Prima che lasci il salone, Jacopo la blocca e le rinfaccia di aver voluto (con i soldi di Leo) rafforzare
la sua influenza nella holding. Le dà un consiglio: presenti le sue dimissioni
prima di essere cacciata dal Gruppo Ferri.
Rientrando dal rinfresco
nuziale, Carol scopre Giorgio che sta mettendo in valigia le sue ultime cose.
Le lascia le chiavi sul tavolino; aveva sperato che quelle gli aprissero la
porta per un nuovo futuro, ma non è andata così. La giustificazione della
Grimani è che lei vive in una spirale, non accetta di perdere e la sua vita è
costellata dalla vendetta.
Ettore non è tornato da solo
a Torino, ha portato con sé anche Vincent. Tutta presa dal suo lavoro in
redazione, Emma sente una voce nota che la chiama: “Mamma”. L’abbraccio con il
figlio è struggente ma lui sembra a disagio...
Le effusioni matrimoniali fra
Damiano e Cecilia vengono interrotte dal telefono: la novella sposa ammette di
aver lasciato la sua reperibilità. Ma non è dal commissariato che la cercano,
bensì è l’assistente sociale che intende anticipare il colloquio per
l’affidamento di Milo. Il ragazzino suggerisce a Bauer le risposte da dare, ma
alla fine i probabili genitori non sono soddisfatti dell’andamento
dell’incontro. Hanno dovuto ammettere che lui è l’ex marito della sorella di
lei, e che lei è l’ex fidanzata del fratello di lui. Inoltre si sono sposati
proprio la mattina stessa.
Delusa dall’incontro con
Vincent, Emma confessa a Ettore di aver notato nel figlio un certo distacco.
Non solo si è allontanato dal padre, ma anche da lei. Chiarirà la cosa la sera
stessa a cena. Qui Vincent informa la madre che fra meno di un mese si sposerà,
ma non la vuole al suo matrimonio... (A cura di Francis)