Di fronte al furibondo
Rudolph, Carol conferma che il sospetto di una tresca fra Rowena e Jacopo lei
lo aveva già. Fassbinder è ben determinato a vendicarsi della moglie fedifraga,
ma non lo farà mettendo alla gogna i due amanti: ne va della sua reputazione.
Perciò toglierà a Rowena quello a cui la donna ambisce di più: la sua libertà.
Finanzierà il progetto di Carol e terrà Rowena accanto a sé, quasi una
prigioniera nella sua casa a Lugano. E quando l’ex socia della Grimani si
presenta a casa di Carol, il marito non si nasconde, anzi, affronta di petto la
moglie: sa tutto! Lei si difende, sa di non aver commesso nessun adulterio, ma
Rudolph la mette di fronte ad una prova per lui inconfutabile: la foto dove
Rowena e Jacopo si baciano.
Sarà difficile tenere
nascosto quello che c’è fra loro, mormora Cedric a Penelope. Per il momento il
pittore è costretto a giurare che Vincent non saprà mai nulla e, deluso, si pone
un amletico dubbio: partire o non partire? Non partire, sebbene le valigie siano
già pronte. E alla giovane amante Cedric confessa che non riesce a stare
lontano da lei: Vincent deve sapere. Basta con i segreti.
A Cecilia piace l’idea di una
squadra di calcio nella quale giocano entrambi i padri di Milo, un modo
piacevole per socializzare. Damiano è indeciso, forse teme di sfigurare nel
confronto con Marcello davanti al figlio, e pensa anche che l’ex calciatore
voglia proprio sminuirlo sul campo. Cecilia insiste: Milo sarà felice di
tornare dalle sue gare e vedere i due amici – quello che ancora crede – in un
clima disteso. Soprattutto dopo che avrà appreso chi è il suo vero padre.
Carmen, affascinata da
Marcello, gli propone subito una intervista da pubblicare su Cento. Ma quando
la redattrice prospetta la possibilità di effettuare l’intervista insieme a
Bertocchi, il suo vecchio presidente, Colombo si defila. Damiano si insospettisce
subito: perché?... (A cura di Francis)