Ferri, per nulla intimidito
dalle facce arcigne di Michele e Teresa, con molta calma spiega quale sarà la
sua contro deposizione alla polizia. Teresa lo ha ricattato per ottenere il
denaro che serviva alla figlia Silvia poi, non contenta, gli ha chiesto una
somma più ingente, e considerato che lui non gliela ha concessa, sbandierando
un tardivo senso di giustizia, lo ha denunciato.
L’incontro fra Teresa e
Stefania, la mamma di Carlo, avviene al caffè Vulcano. Le due donne piangono
insieme. La Diacono si sente una vigliacca e decide di togliersi non un
sassolino, ma un vero macigno dalle scarpe. La prima cosa che fa è licenziarsi,
poi sbattere in faccia a Ferri che è solo un uomo arrogante, ha umiliato tutte
le donne che gli sono state accanto, compresi pure i figli. Ma tutto il male
che ha fatto – gli predice – gli verrà restituito.
Intanto a casa Graziani i
commenti si sprecano. Da generoso, improvvisamente Roberto è diventato un
mostro. Michele però ammette che ha vinto lui e la colpa è solo loro: si sono
incastrati da soli.
Marina, dopo essersi
sottoposta a radioterapia, non è certo dell’umore giusto per sopportare i
capricci di Alice. La nipote non vuole restare a Napoli, vuole tornare a Londra
dai suoi amici e nella sua scuola. Elena, invece, capisce la reazione della figlia;
i cambiamenti l’hanno spaventata e propone a Marina di iscriverla ad una scuola
privata... (A cura di Francis)