Viola non vuole condividere
il proprio dolore con Brando, lui non potrebbe mai capirla. Il marito le
propone di trascorrere insieme una breve vacanza, devono ritrovarsi. Ma Viola,
come confida a Cecilia, affronterebbe meglio il dolore lontana da Brando, in
solitudine. Per questo, invece che accompagnare il marito nel suo viaggio di
lavoro, parte da sola.
Pimpante e ciarliera, al Blue
Valentine si presenta Gaia, una vecchia amica di Damiano. Ma qui trova solo
Laura che sta provando una canzone, e dopo averle fatto i suoi complimenti Gaia
preferisce che Laura non avvisi Damiano: vuole fargli una sorpresa. E così,
dopo 15 anni, i due vecchi amici possono abbracciarsi. La ragazza ha un favore
da chiedere a Bauer: considerato che la compagnia aerea le ha perso la valigia,
lui l’autorizza a indicare il suo indirizzo per la consegna? E, anzi, può
fermarsi anche lei a villa Castelli qualche giorno?
Dopo la notte di passione
trascorsa con Carol, il risveglio di Velasco è solitario. La Grimani non è più
accanto a lui. Al suo posto Cardozo riceve una lettera nella quale la donna lo
ringrazia per “averle scaldato il cuore, ma ora le loro strade si dividono”.
Nella busta c’è anche un biglietto aereo per gli Stati Uniti e un regolare
visto di ingresso, assieme al suo passaporto.
Notando Jacopo che beve un
caffè al bar del centro commerciale, Carol gli si avvicina e, dopo le solite
frecciate e rinfacci, Carol rimarca che lei la solitudine l’ha scelta, mentre
lui l’ha subita.
Velasco non è un pacco da
spedire da una parte all’altra, secondo il capriccio di una donna. Si sente
usato e affronta Carol: non finisce qui, le rinfaccia.
Fiamma riesce, con una scusa,
a farsi aprire dal portiere il loft di Velasco. Non si sa cosa cerchi, ma la
scoperta che fa è molto interessante. Dentro ad una busta vede il passaporto di
Velasco, e scopre che il suo vero cognome è Doné Paro... (A cura di Francis)