Jacopo non capisce perché
Fiamma insista tanto a voler riallacciare il loro rapporto, addirittura
acquistando biglietti aerei senza nemmeno consultarlo. E’ vero, ammette la
moglie, abbiamo commesso entrambi molti errori, ma siamo riusciti ugualmente ad
andare avanti. Perché adesso no?
Passando per la hall del
centro commerciale, Laura vede Gaia telefonare e ascoltando la conversazione
intuisce che parli con un amante. Disgraziatamente anche Damiano, seduto al
bar, sta parlando al telefono. Credendo che i due si stiano telefonando, Laura
accusa Damiano di essere un idiota.
Cecilia è di turno in
commissariato – almeno è quello che lei dice a Damiano – pertanto villa
Castelli sarà libera per la notte. Gaia subito ne approfitta per invitare a
cena il suo Gian Filippo, convincendo Damiano a lasciarle via libera. Laura
spia la loro conversazione e tira le sue errate conclusioni, delle quali
informa subito Cecilia.
Bauer passa da casa per
cambiarsi. Gaia ha imbandito la tavola con candele e fiori. Sbadatamente, però,
rovescia l’acqua del vaso addosso a Damiano e inizia a slacciargli la camicia
affinché si asciughi. Un applauso li sorprende: è Cecilia.
L’ex manager del figlio
dell’emiro possessore della maggioranza dei centri commerciali asiatici, sarà a
Torino. Carmen è entusiasta e spera di scroccargli una intervista per Cento. Ma
il manager è praticamente inaccessibile; Carol già medita di entrare in affari
con lui.
Viola ha deciso di vendere le
sue quote di Serralunga a Adam; sicuramente piacerà a Brando, è il suo miglior
amico. Vega accetta con entusiasmo.
Jacopo rinfaccia al padre di
non star facendo nulla per cacciare Carol dalla holding pur avendo in mano le
prove della sua colpevolezza. Sebastian non vuole che il figlio sia coinvolto,
anche perché i mezzi che userà per convincere il fratello di Rudolph non
saranno molto legali.
Patrik Fassbinder è a Torino
e Sebastian si presenta. Gli fa capire che se otterrà quello che desidera
mollerà Rowena al suo destino.
Dopo cena, davanti ad un
bicchierino di grappa, Castelli chiede al cognato di Rowena di poter entrare,
anche solo per due ore, nella villa dei Fassbinder. In cambio i suoi avvocati
saranno meno agguerriti nel trattare il caso della successione. Vuole avere
accesso ai documenti di Rudolph, sono quelli che gli interessano, non difendere
Rowena.
Jacopo aggredisce Patrik
mentre sta uscendo dalla villa, e lo rinchiude in un angusto stanzino. Vuole
che il fratello di Rudolph gli firmi un documento, con il quale venga
riconosciuta a Rowena la sua eredità, ed anche il possesso della villa... (A cura di Francis)