“Non c’era alternativa”, risponde Vincent alle accuse di Viola. L’ex moglie di Brando però non accetta
compromessi e rassegna le proprie dimissioni. Ha chiuso sia con la Radi che
con Vincent stesso.
La discussione fra i due non
passa inosservata a Ettore ed anche a lui Viola ribadisce la volontà di
lasciare la scuderia. Ettore, ultimamente sempre molto coscienzioso, la invita
a rifletterci.
Vincent insiste, ammette di
aver sbagliato truccando il carburante, ma non succederà più e chiede a Viola
di non dimettersi, di non abbandonarlo. La Castelli è pero molto determinata e
per convincerla a farle cambiare idea Vincent la bacia, e poi i due fanno
l’amore. Dimissioni dimenticate sotto le lenzuola rosse.
Purtroppo il macchinario del
vigneto è danneggiato seriamente, la cifra del danno si aggira sui 300 mila
euro. Sebbene gli impianti di Serralunga siano assicurati, il rimborso avverrà
soltanto se il danno è stato causato da evento doloso ma non sembra essere
quello il caso: troppa gente ha calpestato il suolo del vigneto, accusa Adam,
compresa la troupe televisiva.
Si presenta Rocco, che
confessa di essere stato lui a provocare il guasto al macchinario provocando
appositamente un corto circuito. Brando lo caccia e Alba, infuriata, lo accusa
di aver rovinato il loro progetto. Chissà se il ragazzo ha confessato la verità
o nasconde qualcosa d’altro...
Sebastian non crede che Carol
abbia avuto contatti con il figlio dell’emiro: la Grimani, comunque, ribadisce
che, se qualche ora prima in effetti non aveva in mano nulla, ora invece ha una
bella sorpresa da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.
Se Sebastian renderà pubblico
il suo progetto “Centovetrine deluxe” lei denuncerà Rowena per violazione di
domicilio. Hamad, con il quale ha ormai raggiunto un certo grado di confidenza,
sta valutando il progetto, insiste Carol, però gli ci vorranno ancora alcuni
giorni per prendere una decisione. Castelli insiste: vuole il progetto il
mattino dopo, al CdA convocato appositamente.
Carol invita ad una colazione
“tutta italiana” Al Sharqi ma l’arabo, che comprende perfettamente le
intenzioni di Carol, e cioè affrettare la sua decisione, le comunica di non
essere ancora pronto, e non ammette sollecitazioni!
Nel corso del Consiglio Carol
chiede tempo, ed i soci votano: 3 a favore, 3 contro. Sebastian si dichiara
disponibile accettando la proposta della Grimani.
Poi, a quattr’occhi,
Sebastian presenta il conto alla rivale: dopo aver chiuso l’affare con il
figlio dell’emiro Carol lo passerà a lui, e lei si farà da parte. Altrimenti
lui renderà di dominio pubblico i documenti prelevati dalla cassaforte di
Rudolph... (A cura di Francis)