giovedì 26 febbraio 2015

CENTOVETRINE | Riassunto puntata 25 febbraio 2015

“Non c’era alternativa”, risponde Vincent alle accuse di Viola. L’ex moglie di Brando però non accetta compromessi e rassegna le proprie dimissioni. Ha chiuso sia con la Radi che con Vincent stesso.
La discussione fra i due non passa inosservata a Ettore ed anche a lui Viola ribadisce la volontà di lasciare la scuderia. Ettore, ultimamente sempre molto coscienzioso, la invita a rifletterci.
Vincent insiste, ammette di aver sbagliato truccando il carburante, ma non succederà più e chiede a Viola di non dimettersi, di non abbandonarlo. La Castelli è pero molto determinata e per convincerla a farle cambiare idea Vincent la bacia, e poi i due fanno l’amore. Dimissioni dimenticate sotto le lenzuola rosse.

Purtroppo il macchinario del vigneto è danneggiato seriamente, la cifra del danno si aggira sui 300 mila euro. Sebbene gli impianti di Serralunga siano assicurati, il rimborso avverrà soltanto se il danno è stato causato da evento doloso ma non sembra essere quello il caso: troppa gente ha calpestato il suolo del vigneto, accusa Adam, compresa la troupe televisiva.
Si presenta Rocco, che confessa di essere stato lui a provocare il guasto al macchinario provocando appositamente un corto circuito. Brando lo caccia e Alba, infuriata, lo accusa di aver rovinato il loro progetto. Chissà se il ragazzo ha confessato la verità o nasconde qualcosa d’altro...
Sebastian non crede che Carol abbia avuto contatti con il figlio dell’emiro: la Grimani, comunque, ribadisce che, se qualche ora prima in effetti non aveva in mano nulla, ora invece ha una bella sorpresa da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.
Se Sebastian renderà pubblico il suo progetto “Centovetrine deluxe” lei denuncerà Rowena per violazione di domicilio. Hamad, con il quale ha ormai raggiunto un certo grado di confidenza, sta valutando il progetto, insiste Carol, però gli ci vorranno ancora alcuni giorni per prendere una decisione. Castelli insiste: vuole il progetto il mattino dopo, al CdA convocato appositamente.
Carol invita ad una colazione “tutta italiana” Al Sharqi ma l’arabo, che comprende perfettamente le intenzioni di Carol, e cioè affrettare la sua decisione, le comunica di non essere ancora pronto, e non ammette sollecitazioni!
Nel corso del Consiglio Carol chiede tempo, ed i soci votano: 3 a favore, 3 contro. Sebastian si dichiara disponibile accettando la proposta della Grimani.

Poi, a quattr’occhi, Sebastian presenta il conto alla rivale: dopo aver chiuso l’affare con il figlio dell’emiro Carol lo passerà a lui, e lei si farà da parte. Altrimenti lui renderà di dominio pubblico i documenti prelevati dalla cassaforte di Rudolph... (A cura di Francis)