Dopo la trasmissione in
coppia con Scheggia, Viola rifiuta l’ennesimo invito ad uscire con lui.
Sarà anche una coincidenza ma, quando Viola affronta il suo programma da sola, le arrivano molte telefonate
che l’accusano di trattare male l’argomento del giorno: come presentarsi ai
colloqui di lavoro. La Bruni è amareggiata e Michele si rende conto che Viola,
da sola, non riesce a reggere il peso della diretta; per questo chiede a
Scheggia di affiancarla. Giacomo si lascia andare ad un gesto di esultanza.
Evvai!
Raffaele, dopo un sogno, è
pentito di aver preso in giro così ferocemente Renato e gli scrive una lettera
nella quale gli chiede scusa. I due cognati si abbracciano e Raffaele non si
accorge che Renato gli ha sfilato dalla tasca dei pantaloni la settimana
enigmistica.
Marina irrompe da Roberto,
vuole parlargli. Sandro scappa da Rossella, ha paura della reazione del padre
se scoprisse che è stato lui a parlare. Ferri, però, accusa Renato: lo sapevano
solo loro due. Difendendosi, Poggi ipotizza che possa essere stato Tommaso
stesso a fare il doppio gioco per alzare il prezzo delle quote.
Marina, senza mezze parole,
minaccia Roberto: se acquisterà la quote del figlio, lei gli renderà la vita
impossibile. Ferri la fissa con il disprezzo di sempre. Purtroppo per la
Giordano l’atto costitutivo dei cantieri Flegrei non prevede la prelazione
sulle quote dei soci; Ferri ha il campo libero.
Incontrandosi sul molo dove è
ancorata la barca di Giorgio, Roberto accetta la proposta di Tommaso: padre e
figlio si stringono la mano... (A cura di Francis)