venerdì 6 marzo 2015

UN POSTO AL SOLE | Riassunto puntata del 5 marzo 2015

Rosa consiglia alla sorella di non pensare a lei ma a se stessa. Riconosce di aver sbagliato e adesso sta scontando la giusta pena. Giada deve iniziare un lavoro senza chiedere aiuto ai Livati. "Perché non si rivolge al centro di ascolto?" le suggerisce Rosa. Non deve buttare via la sua vita come ha fatto lei.
Marcello le sta sempre addosso, convinto che senza di lui la ragazza non può avere sbocchi nella vita. Giada lo scansa ed entra nel centro di ascolto dove viene ricevuta, con sorpresa ma anche piacevolmente, da Angela e Giulia. Purtroppo, la informa la Poggi, i termini per il finanziamento sono scaduti, ma Angela ha un’idea: può assumerla Libera, l’associazione che si occupa di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno delle mafie, dopo che la ragazza abbia frequentato un periodo di volontariato. Quando Angela e Giulia rimettono piede in ufficio, lo trovano però a soqquadro. Non ci vuole molto a capire chi è stato.

A contratto concluso, Tommaso sale a bordo della barca che era di Giorgio, e che adesso è tutta sua.
Ornella ritiene che Viola sia troppo accomodante nei confronti di Michele e deve reagire con più aggressività. La dottoressa ne ha anche per Eugenio; anche con lui la figlia è troppo permissiva. Non può continuare ad essere una donna sempre in perenne attesa!
E così, quando Nicotera si presenta a casa Giordano per un improvvisato invito a cena – praticamente una precettazione - Ornella non si fa scrupoli e chiede al magistrato, con aria polemica, cosa ancora aspettano a trovare la casa giusta per loro. Eugenio si sente sul banco degli imputati, ma la sua educazione gli permette di scherzare sulle parole non proprio accomodanti della eventuale futura suocera.
Poi il discorso viene dirottato da Nicotera sulla stranezza delle telefonate che riceve Viola in trasmissione, e tutte offensive. Ci deve essere sotto qualcosa, conclude il magistrato.
A cena, dove regna la solita aria deprimente, Roberto accusa Sandro di aver parlato con Marina e il figlio non lo nega: qualcuno doveva pur avvisare la Giordano della porcata che Ferri stava tramando alle sue spalle. Padre e figlio iniziano la solita discussione. Per Roberto, lui sta solo cercando di lavorare per il futuro suo e di Cristina. Sandro gli rinfaccia di vergognarsi di essere suo figlio.

Con soddisfazione, Ferri consegna a Marina il documento che attesta che Tommaso gli ha ceduto le sue quote, ed ora, che le piaccia o no, sono soci come una volta. (A cura di Francis)