martedì 14 aprile 2015

UN POSTO AL SOLE | Riassunto puntata 13 aprile 2015

“Non dire niente”: sono le ultime parole che Diana sussurra a Giovanna prima di morire. La poliziotta piange disperatamente mentre il suo sequestratore la fissa, immobile, silenzioso e incappucciato. Poi esce senza proferir parola e chiude a chiave la porta del seminterrato.
Franco propone a Michele di agire da soli e come prima azione interrogano Scheggia, l’ultima persona ad aver visto Giovanna. Dopo aver fissato una fotografia di Diana, Giacomo ricorda di averla vista spesse volte nel locale da lui frequentato; era sempre in compagnia di uomini diversi e beveva parecchio. Però sono ormai mesi che non la incontra più. Poi si ricorda di un uomo che si aggirava nell'ambiente, un uomo strano che importunava le ragazze sole.

Roberto effettua delle ricerche su internet sulle cause dell’omosessualità e su eventuali terapie. Legge che “alla base della terapia di conversione, detta anche riparativa o di riorientamento sessuale, vi è l’idea che l’omosessualità sia una psico-patologia dovuta a un disturbo nel rapporto con i genitori dalla quale si può guarire”. E ancora: “Attraverso un percorso guidato da una équipe di medici ed educatori, la persona omosessuale può uscire dalla patologia e ritrovare il normale orientamento”.
Claudio chiede a Sandro come è andato il colloquio con il padre, e lo sollecita, adesso che Roberto sa tutto, di non nascondersi più. “Nessuno ha diritto di giudicarci” mormora. Sandro, però, toglie la mano da sotto quella di Claudio.

Rientrato a casa, Sandro scopre le ricerche fatte dal padre e gli rinfaccia di non essere un malato da guarire. Roberto si accusa di non essere stato un padre presente, vuole solo aiutarlo a rafforzare il suo carattere. Sandro si infuria ed esce da casa seguito dal padre. Padre e figlio stanno discutendo nel parco di villa Palladini quando, proprio in quel momento, Filippo e Serena stanno rientrando dal loro lungo viaggio di nozze... (A cura di Francis)