Zeno è perplesso; Damiano non
può accusare Frida di essere colpevole senza esibire delle prove. Consiglia perciò
a Cecilia di denunciare il fratello perché ostacola le sue indagini ufficiali.
Sospetta che Damiano sia rabbioso perché Frida lo ha tradito proprio con
Bettini.
Sebastian affronta Carol
rinfacciandole di essere a conoscenza che non è andata a Parigi ma a Marrakesh.
L’ha seguita perché sperava che lo portasse da Laura. Considerato che Vinicio è
ancora vivo, perché è tornata a Torino recitando la scena dell’orfana affranta?
Cosa nascondono tutte le sue menzogne? Qual è il suo vero obiettivo?
Offesa dalle parole di
Castelli, Carol gli annuncia di voler rassegnare le sue dimissioni immediate.
Non le interessa la poltrona da Presidente, però lo prega di non dire a nessuno
che Corradi è vivo. Ne va della sua sopravvivenza. Ammette che è vero che
voleva vendicarsi dopo che Sebastian ha mandato all’aria il piano studiato da
Vinicio per impossessarsi della holding, ma ora è stanca. Toccato dalle
parole della Grimani, Sebastian vuole fidarsi di lei, e la prega di restare.
Insieme potranno costruire un futuro migliore.
Jacopo, dal canto suo, non
crede alla sincerità di Carol, non si fida del sesto senso del padre. Sebastian
è però ottimista perché è stata rintracciata Stefania, forse la compagna di
cella sa dove sia nascosta Laura. Castelli ha tante belle sensazioni: sa che
Carol è sincera e che presto riabbraccerà la moglie.
Damiano è preoccupato perchè
Frida gli ha telefonato chiedendo aiuto, ma la linea si è interrotta. Cecilia e
una squadra di poliziotti accorrono nell’abitazione della cantante, ma la
trovano vuota. Per terrà, però, c’è una macchia di sangue. Chi l’ha aggredita?
Ivan?