Li ha sognati tutta la notte:
Sebastian a braccetto della bionda sconosciuta alla quale riservava sorrisi e
gentilezze, mentre invece, quando ha visto lei, ha fatto finta di non
conoscerla e le ha voltato le spalle. “Non mi ama più”, ammette sconsolata Laura,
e queste sono proprio le parole che Leo desiderava farle pronunciare. Laura è
scoraggiata e Leo la accarezza.
Nemmeno le parole di Carol
servono a rincuorare la Beccaria, anzi, l’abbattono definitivamente. La Grimani, infatti,
annuncia di essersi dimessa da co-presidente della holding perché ha scoperto
che Sebastian è responsabile della morte del padre. Castelli non ha mantenuto
la parola datole ed ha rivelato alla polizia che Vinicio era ancora vivo.
Non specifica, però, che lo ha fatto perché stava cercando Laura.
Non è più la persona
sensibile che ha conosciuto, ma un manager tutto preso dalle sue incombenze.
Fiamma non riconosce più Jacopo e gli rinfaccia che per il potere ha rinunciato
alla sua anima. Ma se vuole ritrovare se stesso deve dimettersi: questa è
l’opinione della Brera.
Poi Fiamma riferisce il
colloquio a Adam. Lo scopo dei Brera è fare in modo che sia Carol a
diventare il presidente unico della holding, e di conseguenza Vega ricoprire il
posto tanto agognato di Amministratore delegato. Fiamma si illumina, dopo
Jacopo sarà tutto suo. Il fratello però la disillude subito: come può pensare
di costruire un futuro con Jacopo basato sulla menzogna?
Leo è convinto di saper
portare Jacopo dalla loro parte e tradire Sebastian. Pure Laura, delusa dal
marito, si schiererà con loro. Ma per fare questo serve darle il colpo di
grazia. La Beccaria deve convincersi che dietro a tutte le sue disgrazie ci sia
proprio Sebastian Castelli. Per fare questo Leo consegna a Carol una busta, dal
contenuto misterioso... (A cura di Francis)