giovedì 12 dicembre 2013

Centovetrine, riassunto puntata del 12 dicembre 2013

Li ha sognati tutta la notte: Sebastian a braccetto della bionda sconosciuta alla quale riservava sorrisi e gentilezze, mentre invece, quando ha visto lei, ha fatto finta di non conoscerla e le ha voltato le spalle. “Non mi ama più”, ammette sconsolata Laura, e queste sono proprio le parole che Leo desiderava farle pronunciare. Laura è scoraggiata e Leo la accarezza.
Nemmeno le parole di Carol servono a rincuorare la Beccaria, anzi, l’abbattono definitivamente. La Grimani, infatti, annuncia di essersi dimessa da co-presidente della holding perché ha scoperto che Sebastian è responsabile della morte del padre. Castelli non ha mantenuto la parola datole ed ha rivelato alla polizia che Vinicio era ancora vivo.  Non specifica, però, che lo ha fatto perché stava cercando Laura.

Non è più la persona sensibile che ha conosciuto, ma un manager tutto preso dalle sue incombenze. Fiamma non riconosce più Jacopo e gli rinfaccia che per il potere ha rinunciato alla sua anima. Ma se vuole ritrovare se stesso deve dimettersi: questa è l’opinione della Brera.
Poi Fiamma riferisce il colloquio a Adam. Lo scopo dei Brera è fare in modo che sia Carol a diventare il presidente unico della holding, e di conseguenza Vega ricoprire il posto tanto agognato di Amministratore delegato. Fiamma si illumina, dopo Jacopo sarà tutto suo. Il fratello però la disillude subito: come può pensare di costruire un futuro con Jacopo basato sulla menzogna?

Leo è convinto di saper portare Jacopo dalla loro parte e tradire Sebastian. Pure Laura, delusa dal marito, si schiererà con loro. Ma per fare questo serve darle il colpo di grazia. La Beccaria deve convincersi che dietro a tutte le sue disgrazie ci sia proprio Sebastian Castelli. Per fare questo Leo consegna a Carol una busta, dal contenuto misterioso... (A cura di Francis)