L’aereo sul quale Fiamma sta
per lasciare Torino è in fase di decollo, ma ugualmente Jacopo riesce a salirvi
ed a convincere la ragazza, seduta categoricamente in ultima fila, a
seguirlo. Il padre è stato vittima di un attentato. Per fortuna dei Brera, Leo
ha subito solo piccole ferite, ma è Vinicio quello che ha avuto la peggio. Il
padre di Carol è in sala operatoria: le sue condizioni sono gravissime. Carol
si dispera, se il padre è in quelle condizioni la colpa è solo sua. Ma poi si
ricrede. No, la colpa non è sua ma di Sebastian che ha svelato il suo segreto
alla Polizia. Non è stato di parola, l’ha tradita.
Solo Damiano sospetta che
Ivan sia stato incastrato, mentre invece Cecilia è certa della sua
colpevolezza. Tutte le prove congiurano contro di lui. Però, considerato che
Bettini è un amico, l’ispettrice ha interceduto e gli ha procurato gli arresti
domiciliari.
In una fotografia ricavata
dal video di sorveglianza del Blue Valentine si nota una donna di schiena, è
irriconoscibile ma Damiano è certo della sua identità. La borsetta che ha la
donna è quella di Frida. Prova pro o contro Ivan?
Zeno rassicura la Castelli.
Non si sta sbagliando: le prove, inoppugnabili, sono tutte contro Bettini.
Cecilia abbraccia l’amante, ringraziando il destino che Bauer non sia coinvolto
in quella brutta storiaccia.
La Polizia ha trovato l’auto
di Frida in un viottolo fuori Torino. L’interno dell’auto è sporco di macchie
di sangue e sul greto del fiume sono state rintracciate le scarpe della
scomparsa. Quasi sicuramente la Maestri è stata uccisa e gettata in acqua.
Corradi è stato colpito da
sicari inviati dai suoi nemici. Leo è sollevato. Ora lui e i suoi figli possono
stare tranquilli. E ne approfitta per incolpare Sebastian per aver tradito la
parola data a Carol. Ecco chi è Castelli, li ammonisce.
Seduta al capezzale di
Vinicio, Carol ascolta piangendo le sue ultime parole. Poi sfoga tutto il suo
dolore abbracciando Leo. (A cura di Francis)