martedì 3 dicembre 2013

Centovetrine, riassunto puntata del 3 dicembre 2013

L’aereo sul quale Fiamma sta per lasciare Torino è in fase di decollo, ma ugualmente Jacopo riesce a salirvi ed a convincere la ragazza, seduta categoricamente in ultima fila, a seguirlo. Il padre è stato vittima di un attentato. Per fortuna dei Brera, Leo ha subito solo piccole ferite, ma è Vinicio quello che ha avuto la peggio. Il padre di Carol è in sala operatoria: le sue condizioni sono gravissime. Carol si dispera, se il padre è in quelle condizioni la colpa è solo sua. Ma poi si ricrede. No, la colpa non è sua ma di Sebastian che ha svelato il suo segreto alla Polizia. Non è stato di parola, l’ha tradita.
Solo Damiano sospetta che Ivan sia stato incastrato, mentre invece Cecilia è certa della sua colpevolezza. Tutte le prove congiurano contro di lui. Però, considerato che Bettini è un amico, l’ispettrice ha interceduto e gli ha procurato gli arresti domiciliari.

In una fotografia ricavata dal video di sorveglianza del Blue Valentine si nota una donna di schiena, è irriconoscibile ma Damiano è certo della sua identità. La borsetta che ha la donna è quella di Frida. Prova pro o contro Ivan?
Zeno rassicura la Castelli. Non si sta sbagliando: le prove, inoppugnabili, sono tutte contro Bettini. Cecilia abbraccia l’amante, ringraziando il destino che Bauer non sia coinvolto in quella brutta storiaccia.
La Polizia ha trovato l’auto di Frida in un viottolo fuori Torino. L’interno dell’auto è sporco di macchie di sangue e sul greto del fiume sono state rintracciate le scarpe della scomparsa. Quasi sicuramente la Maestri è stata uccisa e gettata in acqua.
Corradi è stato colpito da sicari inviati dai suoi nemici. Leo è sollevato. Ora lui e i suoi figli possono stare tranquilli. E ne approfitta per incolpare Sebastian per aver tradito la parola data a Carol. Ecco chi è Castelli, li ammonisce.

Seduta al capezzale di Vinicio, Carol ascolta piangendo le sue ultime parole. Poi sfoga tutto il suo dolore abbracciando Leo. (A cura di Francis)