mercoledì 4 dicembre 2013

Centovetrine, riassunto puntata del 4 dicembre 2013

Margherita è piena di debiti contratti con il suo ex socio e rischia di perdere la sua agenzia. Per questo è tornata a Torino, le rinfaccia Sveva. Non solo ha venduto le quote spettanti a Sveva senza informarla, ma addirittura adesso le vuole rivendere per la seconda volta!
Che Carol lo incolpasse della morte di Vinicio, Sebastian se lo aspettava. L'uomo ammette di aver sbagliato a raccontare alla polizia che Corradi era ancora vivo, ma non può essere lui a scontare i crimini perpetrati dal padre di Carol. Almeno è questo che Sebastian racconta a Jacopo.
Però si reca in ospedale per portare il suo conforto all’orfana, che ovviamente Carol respinge con sdegno sebbene Castelli le confessi di non aver avuto alternativa.

La morale è che tutti, alla fin fine, si sentono responsabili per la morte di Vinicio. Carol, Leo e Sebastian stesso. Leo ne approfitta per inculcare nella mente di Carol che il solo e unico colpevole è Sebastian. Però, poi, solleva Carol dalla promessa fatta: è libera di non aiutarlo più nella sua vendetta.
Nell’auto abbandonata in riva al fiume è stato trovato, fra le altre cose, anche un guanto nero. Cecilia chiede a Ivan di indossarlo. Il dna prelevato dal guanto potrebbe portare al nome dell’assassino. Del ritrovamento Damiano informa Zeno che subito si preoccupa. E informa, tramite una telefonata, qualcuno…

Cecilia si porta il lavoro a casa e Zeno sbuffa. Vorrebbe che l’amante dimenticasse l’indagine e gli dedicasse più tempo. O, più probabilmente, non vuole che sia lei a scoprire le sue colpe. Per questo le chiede di rinunciare al caso, e quando si accorge che l’ispettrice non ne ha nessuna intenzione, le chiede di sposarlo. (A cura di Francis)