venerdì 24 gennaio 2014

Centovetrine, riassunto puntata del 24 gennaio 2014

A Rapallo, Fiamma aspetta e spera, sguardo sognante e orologio alla mano. Ma non si avvera. Jacopo è così vicino a lei che la ragazza potrebbe sentire il suo profumo, ma Castelli è titubante, pensa alle promesse fatte al padre di aiutarlo nella conduzione della holding, e nonostante i 200 chilometri percorsi, fa marcia indietro.
Nel parlatorio, Zeno e Frida si ritrovano faccia a faccia. Chissà perché solo Zeno ha le manette, manette che Cecilia si rifiuta di togliergli, lui è un imputato come un altro! Per il momento Cecilia spia i due carcerati che si parlano. Frida ritiene il socio uno stupido per essersi fatto arrestare. Oltretutto per una donna!
Dopo Frida, è la volta di confrontarsi con Damiano. Zeno lo incontra nel corridoio del commissariato (come avviene spesso quando c’è di mezzo un arrestato) e alle accuse del fratello, Bauer risponde: “Sono quello che sono. Non riesco a cambiare nonostante i miei sforzi”. Così come Cecilia, anche Damiano è molto drastico nel liquidare Zeno. Cecilia poteva essere la sua redenzione; i tipi come lui non possono essere salvati. E smorzando la richiesta che Zeno gli fa fissandolo con i suoi occhioni, Damiano risponde che non ci sarà, un domani, quando verrà scarcerato.

Quindi, interrogato da quella che doveva essere la sua dolce metà, ma che si è rivelata una integerrima poliziotta che non si lascia addolcire da amorosi sguardi, Zeno fa i nomi sia del capo dell’organizzazione che del killer che ha ucciso Oriana. La Daverio aveva riconosciuto il boss e lui non ci ha pensato due volte a farla assassinare.
Sveva, dopo una visita di controllo nella quale emerge che sta benissimo, mente a Brando rivelandogli, invece, di non essere ancora guarita. La dottoressa le ha ordinato del riposo ma non sa dove abitare e chiede a Brando di ospitarla, per alcuni giorni, a Serralunga. Come può, Salani, esimersi dopo tutti i sensi di colpa causatigli dall’incidente dell’amica? Oltretutto al vigneto c’è bisogno di lei perché il vino ecologico messo a punto dall’enologa ha dei seri problemi che solo lei può risolvere.
Leo peggiora, deve essere operato ma sorge un problema. In ospedale hanno solo una sacca del sangue che scorre nelle vene del paziente, zero negativo. Né Carol né Adam lo possiedono, non resta che chiederlo a Jacopo, suo figlio naturale. Adam non vuole, però, che l’ingegnere apprenda chi è il suo vero padre, e Carol convince Fiamma a parlare con Castelli, che accetta immediatamente di donare il suo sangue.

Nel suo giro di visite torinesi, Ettore non salta certamente Laura. L’ex amante è desiderosa di vedere Sebastian dietro le sbarre, vuole conoscere la verità. Perché lo ha fatto? Ettore, però, che di saggezza ed esperienza ne ha tante, non crede alla colpevolezza del ricercato. (A cura di Francis)