L’investigatore assoldato da
Roberto scatta una foto con il cellulare dell’auto sulla quale Cristina risulta
essere sola, e su ordine del suo datore di lavoro avvisa la polizia. Ferri ha
bisogno che la notizia faccia scalpore. Solo quando Greta ritorna all’auto con
i cataloghi che era andata a prelevare, si rende conto di aver dimenticato la
figlia in auto da sola. Ma la bambina non è più sul sedile posteriore della
vettura. E’ la polizia che la consegna alla madre frastornata, però è loro
compito segnalare l’accaduto al Tribunale dei minori. Eduardo la rincuora
minimizzando la denuncia, ma è proprio quello che voleva Roberto. Sentendosi in
fallo, Greta abbassa i toni parlando con l’ex marito, e si trincera dietro alla
scusa di essere stressata e in preda alla tensione instaurata fra loro due.
L’avvocato della Fournier non ha dubbi, Ferri non può farle nulla, le annuncia
per telefono. Ma, dietro alle parole del legale, c’è lo zampino di Roberto,
presente alla telefonata.
Renato ha un progetto che
sottopone agli inquilini della Terrazza: dividerla in tre mini appartamenti con
pareti insonorizzate e soppalchi. La proposta viene bocciata: troppo costosa.
Chi pagherà le spese, gli chiede Giulia. Si arriva ad un compromesso: limitarsi
a dotare l’abitazione di un secondo bagno. Anche questa spesa è però troppo
onerosa per i ragazzi, e Giulia convince Renato a dividersela loro due. In fin
dei conti lì ci abitano i loro figli!
Marina, per quanto si sforzi,
non riesce a nascondere il senso di colpa per aver tradito Giorgio, e lui
se ne accorge. (A cura di Francis)