Laura ricorda la sera nella
quale regalò l’orologio d’oro a Sebastian, quell'orologio che ora stringe fra
le mani. Quel dono voleva simboleggiare un nuovo inizio per loro, una nuova
vita dopo la vicenda che vide protagonista Margot.
Grazie all’aiuto di Leo, Adam
scova e si fa portare nella sua abitazione Ramon Perez. Il guatemalteco è un
medico legale, ma legato alla malavita. E’ incensurato solo perché gode di
protezioni altolocate. Nessuno sa che si trova a Torino perciò, lo minaccia
Adam, la sua morte passerebbe inosservata. Da lui Vega vuole l’abito che può
accusare Viola, abito che non hanno trovato nella sua residenza.
La confidenza fra Adam e
Viola non è affatto piaciuta a Brando che alla prima occasione la rinfaccia
alla moglie. A Salani non garba il modo con cui l’uomo guarda Viola, ma la
Castelli liquida il problema con poche frasi: Adam le ha risolto un problema di
lavoro, e le gliene è stata riconoscente.
Fabièn ritiene che Sebastian,
al quale hanno diagnosticato due costole incrinate e una infezione al pancreas,
debba essere trasferito in una clinica specializzata: deve essere operato e
dove si trova attualmente non ci sono le condizioni migliori per farlo.
Sebastian non vuole essere spostato: a lui il dolore non fa paura ed è pronto a
rischiare.
Fiamma ha deciso: andrà a
coabitare con Jacopo. Villa Castelli si popola sempre più.
E’ la sera del compleanno di
Viola e la ragazza invita Laura a partecipare. Nel corso della serata tutti
cercano di evitare il nome di Sebastian, ma è Jacopo il primo a nominarlo. E’
inutile che facciano finta di nulla: manca a tutti loro.
Una torta non ordinata da
nessuno dei convitati viene consegnata al loro tavolo. Viola apre la confezione
e scopre che la torta è quella da lei preferita, la torta che il padre, sempre,
tutti gli anni, le faceva avere. E’ incontestabile: Sebastian è vivo! (A cura di Francis)