Sveva non vuole essere una
pedina nelle mani di Adam, sebbene siano complici, ed esige che lui sia sincero
con lei, che le racconti tutto. Evidentemente però non si fida del complice se
ruba la fotografia di Viola trovata nel dossier che ha spiato a casa di Vega,
perché lui la rivuole indietro, recandosi arrabbiato a casa dell’enologa mentre
questa sta per coricarsi.
Cecilia legge l’e-mail che
ufficialmente le ha inviato Damiano, mentre invece l’ha scritta Milo. Nella
missiva il falso Bauer ribadisce la sua amicizia con lei, confessandole anche
di essere felice quando è in sua compagnia. “Spero che per te è lo stesso”, conclude Milo. Ma non è per l’errore di ortografia che Cecilia ha la certezza
che la lettera l’abbia scritta il ragazzino, ma perché anche Damiano sorride
nel leggerla. Hanno comunque entrambi capito che il desiderio di Milo è che
loro due si mettano insieme e creare così una famiglia che possa adottarlo.
Cecilia tuttavia non vuole illuderlo.
Mentire a Laura ha distrutto
psicologicamente Sebastian, che non recede però dal suo proposito di trovare le
prove per discolparsi. Fino ad allora non vuole che
Laura possa mettersi in pericolo, anche a costo di averla fatta soffrire
enormemente. Ma tornerà, promette a Fabièn, per farla pagare cara a Leo Brera.
Pure Viola non desidera che
Vega si metta in pericolo per lei. Ed anche se lui le confessa di volerle bene
e che non la lascerà sola a combattere contro il ricattatore, è da sola che la
Castelli si reca in hotel a parlare con il computer. Adam le fa togliere la
camicetta; la scusa è quella che teme possa avere dei microfoni nascosti, ma la
realtà è forse diversa, ed è quella che crede anche Viola, dandogli del
frustrato. Adam non si scompone e le chiede 5 milioni di euro.
Alla festa per l’anniversario
di Cento, Laura annuncia di aver deciso di rinunciare all’inchiesta su
Sebastian Castelli. Ora che è certa che lui sia colpevole, non vuole perdere
altro tempo. A Leo, che subito la interroga con troppa foga, la Beccaria
riferisce di aver incontrato il marito in atelier, ma di non sapere, e di non
volerlo nemmeno conoscere, dove sia. Sa solo che lascerà l’Italia.
Ettore, che assiste al
colloquio, ordina a Leo di stare lontano da Laura. (A cura di Francis)