giovedì 27 febbraio 2014

CENTOVETRINE, riassunto puntata del 27 febbraio 2014

Carol non si presenta al Consiglio di Amministrazione suscitando perplessità in Ettore. C’è qualcosa che gli sfugge, particolarmente quando la segretaria gli porge il contratto firmato con gli armeni. Ivan è sorpreso; strano, lui non lo ha ancora chiuso con i clienti. A maggior ragione, l’assenza della Grimani insospettisce Ettore: con quel contratto in mano sarebbe stata nominata, senza difficoltà, Amministratore delegato della holding.
L’assenza di Carol ha però una ragione. Ha raggiunto Leo sull’aereo che lo sta portando a Buenos Aires, proprio mentre Brera si sta togliendo la fede dal dito. Rinfilandogli l’anello al dito, Carol gli confessa che non vuole avere rimpianti: lo seguirà ovunque vada, è troppo importante per lei.

Pur non essendo soddisfatta della richiesta di Jacopo, Diana non gli metterà il bastone fra le ruote e firmerà i documenti per l’annullamento del matrimonio. Ed ora che non ha più nessun legame, decide di lasciare Torino e tornare ad Hong Kong. Ettore la vede troppo triste e sconsolata per lasciarla andare, e la convince a restare con lui.
Se Viola non ha i soldi per pagare il ricattatore, Adam sa dove trovarli. Un suo amico è disposto a finanziarla con tasso agevolato. Servono però delle garanzie e queste potranno essere date tramite le quote in possesso di Viola di Serralunga. Magari, le suggerisce Adam, le quote potrebbero essere intestate a lui, restando così praticamente in famiglia. La Castelli gli potrà restituire il prestito poco alla volta. Basterà un accordo informale fra di loro... e Brando non saprà mai nulla!

Cecilia arresta Viola e Brando le urla di essere una assassina. Per fortuna è un incubo. Viola ha solo 44 ore per evitare che ciò accada veramente. (A cura di Francis)