Dopo un lunghissimo bacio, è
Cecilia la prima a staccarsi. Prima di correre in commissariato, guarda Damiano
e gli dice: “Non è successo nulla”.
Però, nelle loro abitazioni,
Cecilia e Damiano si pensano; in particolare ricordano il giorno del matrimonio
di Bauer quando Cecilia, nel dirgli addio, lo baciò. Il mattino successivo la
Castelli bussa alla porta dell’ex collega; imbarazzato Damiano la fa entrare e
si comportano come se, appunto, nulla fosse successo. Per mettere una pietra
sopra all’accaduto, Damiano propone a Cecilia un abbraccio amichevole.
Emma ed Ettore hanno girato
l’Europa per trovare i quadri migliori da vendere all’asta benefica. Sono a
cena al Winebar ed Emma vuole a tutti i costi pagarla lei, ma la sua carta di
credito non viene accettata. Amaramente, la gallerista capisce che Cedric ha
nuovamente prosciugato il conto che hanno in comune. Quindi, per farle una
sorpresa, Ettore la porta sulla barca dove Emma gli confessa di non aver mai
tradito il marito. Ettore è sempre più sbalordito dallo strano rapporto che
unisce la donna al pittore.
Ora che c’è anche Matilda, la
famiglia è al completo, ammette Leo. No, aggiunge la Herrera, manca il padre di
Jacopo!
Parlando con Leo, Matilda si
meraviglia del cambiamento che ha fatto l’uomo in poco tempo. Lo ricordava
astioso e scorbutico, mentre invece ora lo trova premuroso e gentile. Il Brera
che lei conosceva non esiste più, risponde Leo.
E questo grazie all’amore di
Carol, alla quale confessa che non odia più e che il passato è come se non
fosse mai esistito. Poi gli sorge un dubbio: e se Matilda fosse stata mandata a
Torino da Sebastian per controllarlo?
Non è Matilda ma Fabièn
quello che sta controllando Leo. Alla visita di controllo,
invece del suo solito medico, è proprio Fabièn a riceverlo. Deve sostituire il
dottore che lo ha in cura. Brera non è molto soddisfatto del cambiamento, ma si
lascia ugualmente controllare la ferita. L’amico di Sebastian prende in mano un
bisturi, il suo sguardo è pensieroso... (A cura di Francis)