lunedì 2 giugno 2014

CENTOVETRINE riassunto doppia puntata del 2 giugno 2014

Io sono il vero Leo Brera. Cristobal prosegue nella sue accuse contro colui che credeva un amico e che invece ha disonorato il nome che porta. Non solo dell’identità, ma anche del suo patrimonio si è impossessato Fernando Torrealta. Per fortuna Sebastian Castelli ha scoperto tutto.
Carol difende Leo, quello che parla è solo un pazzo invidioso, ma Sebastian la zittisce, mostrando ai presenti le prove di tutte le nefandezze compiute dal falso Leo Brera. Valerio arresta Carol e Leo, ma non è del tutto soddisfatto. Bloccando Adam che stava per andarsene, il commissario Bettini lo sottopone ad un estemporaneo interrogatorio. Valerio sospetta che Brera avesse un complice che agisse all’interno della holding. E chiede a Vega: ha notato nulla di sospetto? No, è l’ovvia risposta di Adam.
Nel frattempo la notizia viene riportata a Laura direttamente da Cecilia. Sono stati Leo e Carol a farla rapire per incastrare Sebastian.

Jacopo non vuole vedere Fiamma in carcere e le consiglia di scappare. Castelli non dimentica di averla amata, ma Fiamma vuole restare, giusto il tempo per essere prelevata da due poliziotti.
E’ solo quando entrambi sono nella sala interrogatori del commissariato che Carol si rende conto che il piano di Leo è stato una follia. Non doveva dargli retta. Brera non se lo perdonerà mai, tranne quello che c’è stato fra di loro. E la bacia. Carol non lo respinge.
Adam non accetta che padre e sorella entrino in galera e organizza l’assalto al cellulare che li porterà dalla Balbis in carcere. Poi convoca le maestranze di Centovetrine per comunicare loro che non ci saranno problemi nella conduzione del centro commerciale e che nessuno di loro perderà il lavoro. Brando è però perplesso: perché Adam non fugge? Viola apprezza il gesto di Vega, però il marito intuisce che l’amico è rimasto per aiutare la sua famiglia e non la holding. E confessa a Viola che Adam è il figlio di Leo Brera.
Nel loro faccia a faccia, Jacopo rinfaccia a Sebastian di avergli nascosto chi era il vero padre e di non averlo nemmeno informato della vera identità di Leo Brera. Temeva forse che l’ingegnere scegliesse chi fra loro due dovesse fargli da padre? Sebastian confessa che non è stato facile ottenere l’affetto del piccolo Jacopo. Ma Fernando, replica, cosa ha fatto per lui se non essere orgoglioso solo quando suonava il pianoforte?
Di fronte a Leo, Jacopo ricorda solo quando suonava il piano e il padre sedeva accanto a lui per correggerlo. Non ricorda altro, non gli ha mai dimostrato affetto. Se oggi è diventato un uomo, il merito è solo di Sebastian Castelli, suo padre.
E’ inevitabile che anche Sebastian ascolti Laura cantare. Lui vorrebbe chiarire tutto e ricominciare con la persona più importante della sua vita.
Cecilia è sparita e Laura si mette nei panni di una consulente sentimentale per confortare Damiano. E’ normale che la Castelli sia confusa, lo ammonisce la Beccaria, deve abituarsi all’idea. I chiarimenti fra Cecilia e Damiano vengono continuamente interrotti, così che i due innamorati ancora non sanno cosa siano l’uno per l’altra.

Adam rifiuta il biglietto per New York che gli consegna Brando. Salani ha capito che Adam vuole far fuggire il padre e la sorella. Vega ha fretta e, per poter uscire, punta la pistola sul viso di Brando... (A cura di Francis)