Troppo insicura di sé,
Cecilia teme che lei e Damiano non abbiano i requisiti per ottenere
l’affidamento di Milo. Bauer è molto più ottimista. Dove troverà Milo dei
genitori più affidabili e che lo amano come loro?
Viola nota la serenità
dimostrata da Cecilia e confessa che lei e Brando non riescono a concepire. Sta
già pensando ad un affido. In compenso, a Serralunga è nato Elliot e il
padrino del puledrino sarà proprio Milo, che dovrà occuparsene e, un giorno, cavalcarlo.
Anche in previsione di questo, Milo scrive una lettera al giudice che dovrà
stabilire quale sia la sua famiglia affidataria, pregandolo di decidere per i
Bauer.
Fiamma propone a Jacopo di
comportarsi normalmente con Carol. Non deve sapere che loro sanno. Anzi, per
rendere più credibile il loro piano, chiederà alla Grimani di poter trascorrere
la vigilia delle nozze a casa sua. Chissà, potrebbe anche trovare il ciondolo!
Di fronte a Fiamma, Carol ammette che
lei e Giorgio hanno dei problemi causati dall'impegno dedicato alla
holding. Ciò nonostante non rinuncerà al potere per seguirlo in California; non
è facile cambiare la propria indole, specialmente alla sua età. E quando
comunica a Giorgio che sì, è un uomo meraviglioso, le ha salvato la vita, ma non
partirà con lui, il dottor Bandini si accorge di aver sovrastimato la donna e, deluso, le dice addio. Quella che ha davanti è una Carol diversa da quello che
lui credeva: una imprenditrice senza scrupoli.
Soli nella notte, accanto al
fuoco e bevendo un caffè che li scalda dal freddo, dopo aver ammirato le stelle
che solo il cielo terso del deserto permette di osservare, Vincent ammette con Ettore di
sentire la nostalgia di casa. Con la famiglia ha vissuto momenti felici, ma
ancora di più sono state le delusioni. Ma se è vero che ha perdonato la madre –
gli chiede lo zio – perché non torna a casa?
Il safari è terminato; Ettore
chiede al nipote di seguirlo a Torino... (A cura di Francis)
