sabato 25 ottobre 2014

CENTOVETRINE riassunto puntata del 20 ottobre 2014

Carol vuole un impero tutto suo, da non condividere con nessuno e che porti il suo nome. Per dimostrare la fiducia che ripone in Rowena, Carol le consegna un dossier personalissimo, una documentazione che se finisse nelle mani sbagliate la rovinerebbe. La Fassbinder le promette che terrà in considerazione la sua proposta.
Mentre sta pranzando al Winebar, Jacopo viene avvicinato da Rowena. I due imprenditori si erano conosciuti, seppur in modo superficiale, un anno prima, a Zurigo, in un incontro fra industriali. All’amica di Carol interesserebbe investire il suo capitale e chiede a Castelli se il gruppo Ferri dà garanzie. Le voci che circolano non sono soddisfacenti. E’ vero, ammette Jacopo, la holding ha passato un momento di crisi, ma ora lo sta superando. I suoi rapporti con la Grimani non sono un problema, e se è vero che adesso Carol riveste un ruolo di potere nelle imprese, un domani quel ruolo potrà essere ricoperto – e fissa intensamente Rowena negli occhi – proprio da lei.
Rowena e Jacopo si salutano con una calorosa stretta di mano, sotto lo sguardo preoccupato di Carol. Cosa sta succedendo?
Tutta la documentazione relativa a Milo è stata consegnata, da parte dell’istituto, ai coniugi Bauer. Cecilia la scorre con interesse e scopre qualcosa che le impone di chiamare con urgenza Damiano. Milo non è stato abbandonato dai genitori, come si credeva. La madre dichiarò all’assistente sociale che Milo fu concepito, in un incontro occasionale, con un certo Marcello, un calciatore. Non si sa se il padre sia a conoscenza o meno della paternità. Le indagini che avrebbero dovuto essere effettuate non furono mai approfondite. "E se il padre lo stesse cercando?", esclama Damiano.
Penelope viene ospitata a villa Ferri e racconta a Vincent di aver conosciuto, in aereo, un signore molto gentile, probabilmente uno scrittore o un artista. Cedric incontra Emma al bar del centro commerciale e le chiede di intercedere presso Vincent affinché accetti di incontrarlo. Vuole dimostrare al figlio di essere cambiato. Vincent però non lo crede e rifiuta qualsiasi contatto con lui. E’ convinto che il genitore non cambierà mai.
Sta facendo acquisti a Centovetrine quando incontra Cedric. Penelope lo saluta calorosamente e proprio in quell’istante Vincent si materializza con una rosa rossa che consegna alla fidanzata. Padre e figlio si guardano meravigliati; Penelope chiede allora se si conoscono ed il primo a rispondere è proprio il pittore: “Vincent è mio figlio”... (A cura di Francis)