Non rinuncia solo ai soldi,
ma anche di far parte della loro famiglia. Con queste parole Alba liquida
Viola.
Sempre pieno di sospetti,
Damiano indaga sull’incidente che ha costretto Marcello a ritirarsi dallo sport
attivo. Scopre che l’infortunio non è stato grave, poteva ricominciare la sua
carriera; amici e fan lo subissarono di messaggi augurali e di comprensione, ma
fra questi nessuno era di Bertocchi, il suo presidente. Perché? Oltretutto
Colombo era anche pieno di debiti, amava troppo auto lussuose e belle donne.
Poi salta fuori il vero motivo della fine della carriera di calciatore di
Marcello: vendeva le partite. Nessun infortunio, è stato Bertocchi a cacciarlo
dalla squadra. Che esempio può dare un uomo così a Milo?
Messo alla strette, Marcello
confessa: è vero, ha dei debiti. Ma li pagherà e non vuole rinunciare al
figlio: lo ama ogni giorno di più. Bauer, però, non vuole che
Colombo abbia ancora contatti con Milo e gli ordina di sparire dalla vita del
figlio. In realtà Marcello non vuole andarsene e vuole dire la verità a Milo, poi sarà lui a
decidere se rivederlo oppure no.
Parlando a Jacopo, Carol
insinua che potrebbe essere complice di Rowena nell’omicidio del marito, ma se
anche così non fosse porterà il rimorso per il resto dei suoi giorni. Dopo aver assicurato alla
moglie partita per San Miguel che non c’è nulla di cui preoccuparsi, Jacopo
porta viveri alla Fassbinder ancora rifugiata sulla sua barca. Rowena è
addolorata per aver ucciso (anche se solo per legittima difesa) il marito e
non vuole che Castelli sia implicato nella faccenda, dunque gli chiede di prendersi
cura della figlia Alessandra... (A cura di Francis)