Le condizioni di Cedric sono
critiche. La polizia, intervenuta per una telefonata anonima, pensa che si sia
trattato di un furto finito male. Mancano alcune tele e oggetti conservati
nell’atelier. Ma Valerio è dubbioso. Qualcosa non gli quadra.
Ricoverato in ospedale, il
pittore rischia una emorragia cerebrale e pertanto viene tenuto in coma
farmaceutico. La dottoressa Gellini è molto realistica: potrebbe anche non
risvegliarsi.
Damiano apprezza l’idea di
Marcello di infiltrarsi nella banda delle scommesse clandestine; Cecilia,
invece, non lo ritiene idoneo. Non ha la giusta preparazione. Bauer si offre di
essere lui a smascherare la gang, ed anche questa volta Cecilia è contraria:
non fa più parte della polizia.
Colombo contatta Petrovich
comunicandogli che ha intenzione di riprendere la sua attività e cerca di farlo
parlare per registrare la conversazione, ma il boss non cade nel tranello.
Improvvisamente suona il campanello e Damiano, tirato a lucido, entra nella
stanza.
Carol dà le ultime istruzioni
a Velasco; deve filmare tutto quello che succederà fra lui e Fiamma nella
stanza d’albergo. La Grimani non ha nessuno scrupolo, mentre invece sembra
averne tanti Velasco.
E’ trascorso un anno dal
matrimonio di Jacopo e Fiamma e per festeggiarlo Castelli ha organizzato una
cenetta, dimenticandosi che quel giorno la moglie sarà a Roma con Donè Paro. E
proprio quella sera l’ambasciatore ha invitato sia la Castelli che il
brasiliano ad una cena di gala all’ambasciata. Sotto questo invito c’è lo
zampino di Carol che così ha ottenuto il suo scopo: far restare la rivale a
Roma anche la notte... (A cura di Francis)