Adam consegna a Rocco 30 mila
euro, il prezzo della colpa, la cifra pattuita per addossarsi la responsabilità
del sabotaggio. Ora, però, gli intima Vega, deve sparire per sempre. Prima di
lasciare Serralunga, Rocco lo accusa di essere un truffatore ed è dispiaciuto
perché Alba non si merita un uomo simile. Rattristata è pure la Suarez
Boneschi; la figlia di Sebastian non si dà pace all’idea che Rocco abbia
compiuto un’azione così scellerata: lo aveva valutato male ed ammette che è la
prima volta che si sbaglia nel giudicare un suo ospite.
Per questo vorrebbe trovare
un altro lavoro per i due ragazzi rimasti: Nino e Clara. Non ritiene infatti,
dopo quello che è capitato, di rinnovare loro il contratto. E’ Adam a
convincerla a cambiare idea. Brando, addirittura, propone di coinvolgerli
di più nella gestione del vigneto.
Alba, ignara dell’imbroglio
perpetrato da Vega, si complimenta con lui e Adam ne approfitta per metterle
fra le mani le chiavi di casa sua: desidera che vada a vivere con lui.
Molto tempestivamente, il
giudice ha ratificato l’annullamento del matrimonio: ora Gaia e Damiano non
sono più marito e moglie. Resta solo un’altra cosa, ribadisce Cecilia: Milo
deve esserne informato, non può continuare a pensare che Gaia è la cugina del
padre. Non sarà facile perché fra il ragazzino e quella che lui chiama zia, si
è instaurato un rapporto di complicità amichevole.
Prendendola molto da lontano, Bauer inizia la sua confessione e resta meravigliato quando Milo, invece
di arrabbiarsi - come lui temeva - ne è invece felice. Per Milo la
notizia è fantastica, l’importante è che Gaia non se ne vada. Ingenuo amore da
adolescente.
Carol accusa Rowena di essere
una nullità, una donna che non sa vivere senza avere accanto un uomo potente, ma per il momento è Carol la sconfitta. E lei lo sa benissimo in quanto
scrive una lettera a Lavinia informandola che, per mantenere la sua libertà e
la sua dignità, deve lasciare immediatamente Torino, trasferendosi in
Thailandia. (A cura di Francis)