La discussione fra Roberto e
Sandro si fa sempre più accesa. Ormai padre e figlio non riescono più a
confrontarsi con pacatezza. In particolare Sandro non accetta che il padre
abbia deriso Filippo agli occhi di Renato.
In Accademia, Claudio legge
una lettera che Oscar Wilde scrisse al suo compagno prima di essere
imprigionato per il reato di omosessualità. Mentre legge l’epistola, Claudio
fissa Sandro intensamente negli occhi. Alla fine Sandro si complimenta con lui
e lo saluta, deludendo le aspettative dell’amico.
Per amore dell’amicizia,
Guido chiede pateticamente scusa a Otello, vuole fare pace con lui che
considera il suo migliore amico. Poi i due vigili si mettono a studiare insieme
il francese. Ma quanto durerà?
Roberto è preoccupato perché
ritiene fallimentare la gestione dei cantieri Flegrei; Marina gli fa allora una
proposta: vuole rilevare le sue quote, e come regalino finale gli concede anche
l’appartamento di palazzo Palladini. Molto ingenua la Giordano se pensava che
Ferri la accettasse!
Franco indaga leggendo e
rileggendo articoli di giornale; Giovanna lo fa fissando e staccando le foto
delle vittime dalla parete di casa sua. La poliziotta è certa che i colleghi
abbiano preso una cantonata: non è Orefice il killer. Ne parla con Franco al
caffè Vulcano: vuole far riaprire le indagini. Entrano Angela e Leonardo:
Franco li fissa seguendo distrattamente i ragionamenti della Landolfi.
Mentre passeggiano nel parco,
Leonardo si ferma e dopo aver preso il viso di Angela fra le sue mani, la
bacia. (A cura di Francis)