Dopo lo schiaffo, Marina
invita Roberto a farsi un esame di coscienza. Ha distrutto la vita sentimentale
di Sandro dividendolo dalla persona che amava, e adesso il figlio si trova in
una condizione di disadattamento affettivo. E poi è inutile che lui scarichi
tutte le colpe sugli altri, deve assumersi le proprie responsabilità.
Anche parlare con Filippo non
risolve i problemi di Ferri. Per Sartori il fratello è maggiorenne e ha diritto
di vivere la sua vita. In sostanza, deve essere lasciato in pace.
Tocca a Teresa togliere le
castagne dal fuoco avvisando Otello che Renato ha dei problemi di lavoro e non
si può allontanare dai cantieri. Testa ci resta male considerato che a Indica
si troverà solo soletto, essendo Teresa impegnata a curare il padre. Renato ha
un piccolo rimorso e promette a Otello che troverà qualche giorno per andare a
trovarlo.
L’arredamento
dell’appartamento fa sì che fra i due innamorati scoppi una lite furibonda: a Viola non piacciono assolutamente quelli che lei chiama catafalchi mentre
Eugenio irride quelli scelti da Viola in un catalogo. Ornella, che non è esente
dal litigio dei futuri sposi, ammette con Viola che è giusto che lei resti
sulle proprie opinioni.
Roberto scola una bottiglia
di whisky e poi si mette in auto, traballante e non saldo sulle gambe. Invano
Raffaele cerca di fermarlo. Raggiunge la casa di Marina perché vuole vedere
Sandro, ma il figlio non c’è. Roberto confessa che vuole scusarsi con lui,
ammette di non sapere più cosa fare con il figlio, sta male. E’ affranto e
Marina lo abbraccia... (A cura di Francis)