Sono Jacopo e Fiamma a
trovare Leo esanime a terra ed a soccorrerlo. Su indicazione della ragazza, Jacopo fa una iniezione a Brera che, poco dopo, si riprende. Nulla di grave, ammette
Leo, solo uno strascico di una vecchia malattia tropicale.
Nonostante che Jacopo abbia
ricordato con nostalgia le parole che il suo vero padre gli rivolgeva quando
era piccolino, Leo non permette che i suoi sentimenti ostacolino la sua
vendetta. Di più ribadisce che anche Fiamma non frequenti più Castelli.
Carol vuole liberare Laura e
consapevole che dovrà subirne le conseguenze, è disposta ad abbandonare
l’Italia e scappare insieme a Vinicio. Ma il padre non ritiene che valga
la pena di cambiare la propria vita per liberare una come la Beccaria.
Oltretutto Vinicio comprende benissimo e giustifica le azioni di Leo ammettendo
di essere uguale a lui. Entrambi disposti a tutto per ottenere quello che
vogliono. Il loro incontro non passa inosservato; Sebastian li sta spiando con
un binocolo.
Ivan ascolta Frida cantare e
poi le si avvicina. La accusa di esserci lei dietro al traffico d’oro e
pretende che dica la verità agli inquirenti. Poi la prende per mano per
condurla fuori dal locale ma la cantante si mette a strillare; interviene
Damiano bruscamente. Come se non bastasse è proprio quello il momento che
sceglie Cecilia per consegnare a Bettini un avviso di garanzia.
Pure Damiano sospetta che
Frida sia coinvolta e per questo litiga con Cecilia. L’ispettrice invita Bauer
a non intralciare il suo lavoro.
Frida si precipita a casa di
Damiano, ha paura, vuole essere protetta. Ivan continua a minacciarla, è un
uomo violento. Damiano però non le crede più e la manda via. Prima di lasciare
l’appartamento la Baroni gli urla: “Se mi farà del male mi avrai sulla
coscienza”... (A cura di Francis)