martedì 26 novembre 2013

Centovetrine, riassunto puntata del 26 novembre 2013

Sono Jacopo e Fiamma a trovare Leo esanime a terra ed a soccorrerlo. Su indicazione della ragazza, Jacopo fa una iniezione a Brera che, poco dopo, si riprende. Nulla di grave, ammette Leo, solo uno strascico di una vecchia malattia tropicale.
Nonostante che Jacopo abbia ricordato con nostalgia le parole che il suo vero padre gli rivolgeva quando era piccolino, Leo non permette che i suoi sentimenti ostacolino la sua vendetta. Di più ribadisce che anche Fiamma non frequenti più Castelli.
Carol vuole liberare Laura e consapevole che dovrà subirne le conseguenze, è disposta ad abbandonare l’Italia  e scappare insieme a Vinicio. Ma il padre non ritiene che valga la pena di cambiare la propria vita per liberare una come la Beccaria. Oltretutto Vinicio comprende benissimo e giustifica le azioni di Leo ammettendo di essere uguale a lui. Entrambi disposti a tutto per ottenere quello che vogliono. Il loro incontro non passa inosservato; Sebastian li sta spiando con un binocolo.

Ivan ascolta Frida cantare e poi le si avvicina. La accusa di esserci lei dietro al traffico d’oro e pretende che dica la verità agli inquirenti. Poi la prende per mano per condurla fuori dal locale ma la cantante si mette a strillare; interviene Damiano bruscamente. Come se non bastasse è proprio quello il momento che sceglie Cecilia per consegnare a Bettini un avviso di garanzia.
Pure Damiano sospetta che Frida sia coinvolta e per questo litiga con Cecilia. L’ispettrice invita Bauer a non intralciare il suo lavoro.

Frida si precipita a casa di Damiano, ha paura, vuole essere protetta. Ivan continua a minacciarla, è un uomo violento. Damiano però non le crede più e la manda via. Prima di lasciare l’appartamento  la Baroni gli urla: “Se mi farà del male mi avrai sulla coscienza”... (A cura di Francis)