Frida, molto freddamente e
risoluta, vorrebbe che Zeno lasciasse Torino prima che Cecilia scopra il loro
coinvolgimento nella truffa, ma Bauer ama troppo Cecilia ed è pronto a correre
tutti i rischi che la sua permanenza nella città sabauda comporta. E poi a Zeno
rimorde la coscienza nel sapere che un innocente rischia il carcere; alla
Baroni, invece, non importa nulla.
Al Blue Valentine, mentre
sorseggia un drink, Zeno ricorda la maledetta serata nella quale Oriana perse
la vita. La fatalità volle che proprio mentre Zeno e Frida stavano scambiando
l’oro con una valigetta di soldi, la Daverio li vide e riconobbe uno dei
complici, che diede subito l’ordine al suo scagnozzo di eliminarla. Il suo
destino fu così segnato.
Margherita racconta alla
figlia che il contratto per la condivisione di Serralunga non è più valido
perché tempo addietro, quando il padre si ammalò, fu lei stessa a chiedere al
vecchio Salani di liquidarla, rilasciando regolare ricevuta. Che però,
stranamente, non è mai stata scoperta da Brando. Pertanto il vignaiolo crede al
diritto di Sveva alla compartecipazione della società. Con i soldi ricavati
dalla vendita, Margherita aprì la sua agenzia a New York. Quindi, con molta
ipocrisia, la madre consiglia a Sveva di farsi liquidare da Brando – per la
seconda volta - e di lasciare la città.
Messo alle strette da Cecilia
– ed anche dall’orologio che segna i minuti inesorabilmente – alla fine
Sebastian confessa all’ispettrice che si è recato a Marrakech per seguire
Carol, e che invece di apprendere dove si nasconde Laura ha invece scoperto che
Vinicio Corradi è ancora vivo. Ma il tempo passa e Stefania si è già imbarcata
per la Grecia, sbarcando, invece, in Turchia.
Raggiunta telefonicamente, e
dopo essersi fatta fare un bonifico di denaro a suo favore, Stefania confessa a
Sebastian e a Jacopo che in realtà Laura non è fuggita, ma è stata rapita. Da
chi non sa, dove è adesso non sa.
Leo decide di trasferire
Vinicio a Mosca, ora la città marocchina non è più sicura per lui. Corradi ha
invece un’altra idea: tornare a Torino per proteggere Carol. Per Brera questa
idea è solo una sciocchezza, ma Vinicio si appella alla sua coscienza. Se lui
avesse ritrovato un figlio dopo tanto tempo, non farebbe anche lui cose che non
avrebbe mai fatto?
Ennesima discussione fra
Cecilia e Damiano. Carol ha fatto credere a tutti che il padre fosse morto, e
questo è un reato. Non le interessano le motivazioni. Vuole che la Grimani
faccia costituire il padre. Non si preoccupi per la sua incolumità: ci penserà
la Polizia a proteggerlo. Appunto! (A cura di Francis)