Leo
chiede a Laura come mai i rapitori si sono rivolti a loro e non a Sebastian per
richiedere il riscatto. Laura non sa spiegarselo e Brera, girando il coltello
nella piaga, insiste nel farle credere di essere sbalordito. La Beccaria è
sempre più in confusione e vorrebbe parlare con il marito, ma poi desiste. E’
ancora molto confusa e deve riflettere su quanto le è accaduto.
Dietro al rapimento volevano
colpire l’impegno pubblico di Sebastian, di questo Jacopo ne è ormai certo.
Sicuramente opera di qualcuno che vuole scalare la holding e per fare questo
stanno sfruttando Laura. Castelli, però, non si dà per vinto e l’occasione per
dimostrarlo ai suoi nemici sarà partecipando alla cena di lavoro con una
imprenditrice russa. Una mossa vincente, afferma l’industriale.
Laura ha un incubo nel quale
Sebastian le urla tutto il suo disprezzo, non la sopporta più, non l’ama e
vuole farla sparire per sempre. Alle sue urla accorre Leo e Laura gli chiede di vedere Sebastian immediatamente!
Zeno sta per trasferirsi a
villa Castelli, proprio ora che Cecilia inizia a dubitare della sua innocenza.
Alla sera è prevista la loro festa di fidanzamento al Blue Valentine, ma la
futura sposa non se la sente di partecipare. Soprattutto perché ha trovato,
frugando nelle valigie del fidanzato, un guanto nero che fa il paio con quello
ritrovato sull’auto abbandonata di Frida.
Nel corso della festa Zeno,
rivolto a Cecilia, le confessa che lei è l’unica donna che ha mai amato. E’
vero, in passato ha commesso molti errori, ma li ha tutti pagati ed ora vuole
renderla la donna più felice al mondo. Cecilia ascolta tremante il discorso di
Zeno ed alla fine si rovescia addosso il flute di spumante.
Damiano la raggiunge
nell’office e Cecilia gli mostra il guanto trovato fra le cose di Zeno.
Potrebbe essere proprio lui l’assassino. (A cura di Francis)