martedì 10 dicembre 2013

Centovetrine, riassunto puntata del 10 dicembre 2013

Leo chiede a Laura come mai i rapitori si sono rivolti a loro e non a Sebastian per richiedere il riscatto. Laura non sa spiegarselo e Brera, girando il coltello nella piaga, insiste nel farle credere di essere sbalordito. La Beccaria è sempre più in confusione e vorrebbe parlare con il marito, ma poi desiste. E’ ancora molto confusa e deve riflettere su quanto le è accaduto.
Dietro al rapimento volevano colpire l’impegno pubblico di Sebastian, di questo Jacopo ne è ormai certo. Sicuramente opera di qualcuno che vuole scalare la holding e per fare questo stanno sfruttando Laura. Castelli, però, non si dà per vinto e l’occasione per dimostrarlo ai suoi nemici sarà partecipando alla cena di lavoro con una imprenditrice russa. Una mossa vincente, afferma l’industriale.
Laura ha un incubo nel quale Sebastian le urla tutto il suo disprezzo, non la sopporta più, non l’ama e vuole farla sparire per sempre. Alle sue urla accorre Leo e Laura gli chiede di vedere Sebastian immediatamente!

Zeno sta per trasferirsi a villa Castelli, proprio ora che Cecilia inizia a dubitare della sua innocenza. Alla sera è prevista la loro festa di fidanzamento al Blue Valentine, ma la futura sposa non se la sente di partecipare. Soprattutto perché ha trovato, frugando nelle valigie del fidanzato, un guanto nero che fa il paio con quello ritrovato sull’auto abbandonata di Frida.
Nel corso della festa Zeno, rivolto a Cecilia, le confessa che lei è l’unica donna che ha mai amato. E’ vero, in passato ha commesso molti errori, ma li ha tutti pagati ed ora vuole renderla la donna più felice al mondo. Cecilia ascolta tremante il discorso di Zeno ed alla fine si rovescia addosso il flute di spumante.

Damiano la raggiunge nell’office e Cecilia gli mostra il guanto trovato fra le cose di Zeno. Potrebbe essere proprio lui l’assassino. (A cura di Francis)