Michele riceve, dal suo
informatore, notizie sulla morte di Pasquale Russo. Probabilmente il malvivente
è stato ucciso dai suoi complici, quelli che hanno effettuato la rapina
all’oreficeria.
Greta preferisce non
accompagnare Filippo all’ospedale dove si trova ricoverato Sandro; non crede di
essere bene accetta. Viola, invece, insiste per andare con il suo amico.
Giorgio, avvisato da Marina, informa Tommaso che Sandro ha tentato il suicidio.
"Perché non mi sono accorto di
niente?", si colpevolizza Filippo. Il caso di Sandro verrà segnalato al Tribunale
dei minori e probabilmente a Roberto verrà tolta la patria potestà. Anche se
in ritardo, Filippo chiederà al Tribunale di affidare a lui il fratello. Poi si
scusa con il giovane Ferri per non essergli stato vicino e gli comunica che,
d’ora in poi, sarà lui a prendersi cura di lui. Roberto fissa i figli da
dietro le tendine della stanza ospedaliera.
Dopo aver fatto l’amore,
Gennaro racconta a Rossella di aver tremato quando vide Pasquale morto, temendo
che fosse stato Fulvio ad ucciderlo. Ancora oggi non conosce la verità.
Rossella cerca di convincere
Giulia ad aiutare Gennaro. Se non si è presentato al centro – la informa – è
perché ha avuto grossi problemi causatigli dal fratello Fulvio. “Se torna in
carcere – la supplica – si perderà per sempre”. L’assistente sociale si
convince e concede a Gennaro l’ultima possibilità. Deve però riconquistare la
sua fiducia.
Una fiducia che però non ha
verso di lui Michele. Perché, si chiede, Genny era presente nel luogo dove
trovarono il cadavere di Russo? Qualcosa non gli quadra. Ed è proprio in quel
momento che Rossella gli comunica che non li seguirà a Indica.
Renato, Raffaele e consorti
partono per Cervinia. Niko li saluta, ignaro che dietro alla siepe c’è Manuela
che li sta fissando. (A cura di Francis)