mercoledì 29 gennaio 2014

Centovetrine, riassunto puntata del 29 gennaio 2014

Cecilia ha ripreso in mano le indagini e interroga nuovamente Zeno. Bauer si illude che alla Castelli importi ancora qualcosa di lui, ma lei chiarisce subito che lo fa solo per Damiano.  Amareggiato, Zeno mormora: “Ecco cosa sono per te, solo il fratello di Damiano”.
Dopo Zeno, la vice ispettrice interroga nuovamente anche Frida, la quale ribadisce la seconda versione della sua testimonianza "Zeno è un criminale che deve marcire in carcere". E poi perché, prosegue, Cecilia lo difende ancora dopo che Zeno le ha fatto tanto male? “Faccio solo il mio lavoro”, è la solita risposta della Castelli.
E’ stata trovata l’auto di Sebastian sul fondo del fiume, ma nessun corpo vi era a bordo. Sicuramente la corrente lo ha trascinato via e certamente, per Valerio, Castelli è morto. Il commissario Bettini dà la ferale notizia a Jacopo, Laura e Viola. Però Brando non è presente per confortare la moglie: è a Padova con Sveva. Ma adesso c’è Matilda a sostenere la figlia...

Da madre a madre, Matilda ribadisce alle accuse di Carol; Sebastian non è un assassino e, se anche in passato ha commesso molti errori, adesso è cambiato. Lei lo può testimoniare, e poi non vuole che le accuse rivolte contro Sebastian ricadano su Jacopo. Carol ribatte che lei è sempre stata una madre assente ed è tornata adesso solo perché i suoi figli sono nei guai. Carol, alla fine, le promette che non infierirà su Jacopo, ma nemmeno lo aiuterà.
Leo ringrazia Jacopo per la donazione del sangue, facendo risaltare che adesso nelle loro vene scorre lo stesso sangue. Che ironia della sorte! Leo sa, Jacopo ancora no. Se lo sapesse forse non avrebbe rinfacciato a Brera di desiderare che ci fosse lui in fondo al fiume. Leo chiede un antidolorifico all’infermiere, ma una pastiglia non può guarire il dolore dell’anima.

Anche a Jacopo, infuriato, Matilda rammenta gli errori commessi dal padre, ma lui deve ricordarlo come un l’uomo che lo ha allevato come fosse suo figlio. Inoltre non deve essere troppo severo con Leo, il padre della donna che ama. Ma per Castelli è Leo Brera il colpevole di tutto. (A cura di Francis)