lunedì 7 aprile 2014

CENTOVETRINE riassunto puntata del 4 aprile 2014

Carol non muove le gambe e Leo accusa il dott. Bandini: la moglie è vittima del suo delirio di onnipotenza, ma il chirurgo non ci sta ricordandogli che non gli aveva promesso nulla, erano ben chiari i rischi che l’intervento comportava.
Dovendo scegliere fra due polli (non certo Damiano e Cristiano) da mangiare, Cecilia preferisce recarsi a cena al Winebar, scortata dai due premurosi amici. Salani nota che fra Cecilia e l’ex collega c’è molta sintonia, anche se entrambi dichiarano che fra loro esiste solo una bella amicizia. Poi il discorso cade su Laura e Cristiano confessa che la donna ha cercato di sedurlo per avere le sue quote di Serralunga. Non è una persona affidabile, sentenzia. Damiano resta perplesso.
La Beccaria ammette di essersi presa gioco dei sentimenti di Cristiano e questo per amore di Sebastian, per compiacerlo. Damiano apprezza la sua sincerità. Poco dopo apprezza anche qualcos'altro: interrompendo le pulizie che sta facendo al Blue Valentine e notando un pianoforte, Laura si mette a strimpellare e ad accompagnare le note cantando. Bauer, che la sta ascoltando non visto, resta favorevolmente impressionato dalla voce della donna. Ecco chi può sostituire degnamente Frida!

Brando e Viola si comportano come due fedifraghi amanti: si vedono di nascosto. La Castelli è stanca di subire questa situazione e decide di intervenire personalmente: illuderà Adam, così come Brando sta illudendo Sveva. Anche Brando capisce che ormai il suo trucchetto deve concludersi e invita l’enologa a cena dove la corteggia quasi spudoratamente. Proprio quando prende la mano della ragazza fra le sue, sbuca dal nulla un fotografo che immortala la scena.
Interpellato da Cecilia, Cristiano le illustra la psicologia del poker. Per scoprire la tattica del baro, la vice ispettrice chiede a Cristiano di organizzare una partita con lui.
L’ultima persona che Carol avrebbe voluto vedere al suo capezzale è proprio lui: Ettore Ferri. Pur non essendoci fra i due dei buoni rapporti, Ettore la sprona a combattere, deve vincere quella battaglia, se non altro per non lasciargli campo libero.

Giorgio, facendo leva sulla psiche di Carol e sulla sua determinazione, le ordina di comandare al suo alluce di muoversi. E improvvisamente il ditone dà segno di essere vivo. Leo, accanto alla moglie, è felice: le sue preghiere sono state esaudite. Felice ma non troppo, nota la Grimani. Leo le confessa di aver promesso davanti a Dio che non avrebbe avuto più segreti per lei, e che le avrebbe sempre detto la verità. “Ho provocato io quell’incidente”, mormora... (A cura di Francis)