Nel corridoio del
commissariato, Carol e Leo hanno occasione di parlarsi. Lui ha le manette ai
polsi, lei no. Per Brera l’omertà della Grimani è un gesto d’amore, che lui
apprezza e di cui non si pentirà.
Le porte del carcere si
aprono per Carol che scopre di non essere sola in cella, ha una compagna:
Fiamma. Si faranno buona compagnia, rassicura la Grimani alla ragazza.
Cedric ha traslocato nel suo
nuovo atelier e invita Emma a recuperare le cose alle quali tiene di più. Lei
ribadisce che la loro storia è finita, ed è inutile che lui cerchi ogni scusa
per ricordarle il passato e la vita trascorsa insieme.
Uno sulla riva destra,
l’altra su quella sinistra. Mentre si avvicinano, a lenti passi sul ponte,
Cecilia e Damiano si parlano al telefono. Sono ancora in tempo per tornare
indietro, ma quando si trovano a due centimetri l’uno dall’altra i cellulari
vengono accantonati e i due innamorati si baciano. Prima, però, Bauer aveva confessato
che anche lui l’ama.
Ne segue una cenetta intima a
lume di candela. E’ proprio quello che ci vuole per il loro primo e ufficiale
appuntamento. Brindisi di rigore, ballo guancia a guancia, un inevitabile
bacio… e la coppia decide che la cena può anche aspettare!
Solo quando accade una
disgrazia Matilda si decide di tornare a Torino. Si accusa di non aver
riconosciuto in Leo il primo marito Fernando, ma Jacopo vuole ben altro da lei,
vuole delle risposte. Perché non gli ha mai raccontato chi era il suo vero
padre? Tutti lo credevano morto, risponde la Herrera, ma non fu Sebastian a
mandarlo in galera. Fernando non l’ha mai amata, era un uomo duro anche con il
figlio. Lei si innamorò di Castelli, che si affezionò subito al piccolo Jacopo.
E’ merito suo se Jacopo è diventato un uomo... (A cura di Francis)